Conto alla rovescia per il 50esimo degli alpini di Tarzo, in programma anche una mostra

Il gruppo degli alpini di Tarzo si prepara a celebrare il 50esimo anniversario dalla sua fondazione. Un traguardo importante, a cento anni dalla fine della Grande Guerra. Il programma, già messo nero su bianco, prevede una tre giorni intensa, che comincerà con la messa nella chiesa di San Pietro, venerdì 29 giugno, per chiudersi con la sfilata per le vie del paese di domenica 1° luglio.

Sorto nel 1968 grazie all’impegno di una quindicina di padri fondatori (otto ancora in vita), il gruppo negli anni non ha mai perso lo spirito di un tempo. Diversi i capogruppo che si sono succeduti da quel giorno, che verranno ricordati e “premiati” in occasione dell’anniversario. “Consegneremo loro una pergamena”, annuncia Michele Zuanella, numero uno dell’associazione tarzese dallo scorso febbraio.

Le celebrazioni per il 50esimo cominceranno venerdì 22 giugno, con una messa nella chiesetta di San Pietro, risalente al 1492, restaurata nel 1744 e rimessa a nuovo proprio dalle penne nere locali nel 1986. Il giorno seguente, un pranzo nella sede di via degli Alpini – dove per l’occasione verrà affissa una targa celebrativa – anticiperà il corteo che domenica 1° luglio, accompagnato dalla fanfara, sfilerà per le vie del centro, seguito da tutti i labari della sezione di Vittorio Veneto e dai “muli alpini”.

Un “compleanno” speciale, quello delle penne nere, che verrà festeggiato anche dall’amministrazione comunale. La giunta, infatti, ha deciso di ospitare in municipio, durante le celebrazioni, una mostra fotografica (e video) che ripercorrerà i primi cinquant’anni del gruppo. “Per l’esposizione apriremo gli spazi della nostra villa veneta”, anticipa il sindaco di Tarzo, Vincenzo Sacchet. La mostra sarà composta di più parti: una dedicata all’implemento della sede, una al lavoro che i volontari alpini svolgono sul territorio, come la pulizia dei sentieri e delle fontane del paese, ed una che ripercorrerà la storia di Tarzo.

“Il gruppo delle penne nere locale ha dato e sta dando tanto al paese – commenta il primo cittadino – Apriremo le porte del municipio all’esposizione con molto piacere, sia per dare importanza alla centralità della casa comunale sia per riconoscere il giusto valore all’associazione”.

(Fonte: Mattia Vettoretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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