C’è attesa per il funerale di Angelo Franceschet, ritrovato ieri senza vita all’interno della sua stalletta in via Castelich a Corbanese.
Non è ancora noto se verrà celebrato a Conegliano, dove l’uomo risiedeva (in via Lourdes), oppure se la funzione si terrà a Tarzo, dove Franceschet per tutta la vita aveva lavorato come barbiere e dove, ancora oggi dopo la pensione, si recava quasi quotidianamente.
Una decisione che spetterà alla famiglia del defunto. Intanto si attende anche il rientro dei figli dell’uomo dall’Australia.
I tempi potrebbero allungarsi anche di fronte all’eventualità di un’autopsia, anche se la dinamica del fatto sarebbe molto chiara: il 73enne è mancato a causa delle esalazioni di monossido di carbonio, prodotte da una stufetta che lui stesso aveva installato all’interno della stalletta.
Lì, infatti, si trovava un agnellino che da poco gli era stato regalato e del quale si stava prendendo cura, attento nel tenerlo al caldo e nell’alimentarlo.
Da qui la scelta di sistemare la stufetta, ma qualcosa è evidentemente andato storto.
Nonostante l’allarme lanciato e l’arrivo dei soccorsi, per Angelo Franceschet non c’è stato purtroppo più nulla da fare.
Per la comunità affranta ora resta il cordoglio per una figura storica e da sempre ben conosciuta in paese.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: per concessione di un lettore)
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