“Cortili Frattali. Il borgo aumentato sul lago”: lo street artist Luca Barcellona impreziosisce le vie di Fratta immortalando i proverbi dialettali

Michela Cesca, Gianangelo Bof, Luca Barcellona e Luciano Piaia
Michela Cesca, Gianangelo Bof, Luca Barcellona e Luciano Piaia


Ha preso il via la scorsa settimana uno dei 20 progetti finanziati dal “Bando Borghi” con i fondi del Pnrr: “Cortili dell’arte 3.0 / Borgo”, attività culturale del progetto “Cortili Frattali. Il borgo aumentato sul lago” presentato dal Comune di Tarzo. Ospite d’onore è stato il calligrafo e street artist internazionale Luca Barcellona.

Il tour guidato con gli studenti delle medie

Barcellona, 45enne di Milano, è stato protagonista del fruttuoso evento durato due giorni – venerdì e sabato – che ha attirato decine di ragazzi e cittadini nel borgo di Fratta. Una performance che ha abbinato arte, grafica, storia e tradizione, con Barcellona impegnato a scrivere e rendere unici alcuni proverbi storici dialettali tra i cortili del borgo.

“Non mi è mai capitato di scrivere in contesti come questi, bellissimi e lontani da dove vivo e lavoro, e soprattutto di farlo in dialetto – ha sottolineato Barcellona –, però credo non ci sia nulla di più giusto e armonico per un borgo come questo. Coniugare scrittura, calligrafia e modernità è possibile: tecnologia e tradizione convivono e vanno avanti di pari passo, cambiano gli strumenti ma il gesto resta sempre lo stesso”.

Luca Barcellona

Venerdì, alla presenza del sindaco Gianangelo Bof, dell’assessore alla cultura Michela Cesca e della classe 3B della media di Tarzo accompagnata dal professor Alberto De Riz – l’artista ha trasformato sei diversi cortili di Fratta in laboratori artistici e in un museo a cielo aperto: “Se i santi secar la bot par beve in tanti”; “Se’l fun al va a sera polenta pien caljera, se’l va a matina ciol sul sac e va a farina”; “Par far an proverbio ghe vol zhento ani”; “Mai magnar tut quel che se à, mai creder a tut quel che se dis, mai dir tut quel che se sa”; “L’ultimo goto l’è quel che imbriaga”; “Chi die che no se contenta de l’onesto perde’l manego e anca l’zhesto”.

A seguire, sabato è stata la volta del tour guidato che ha coinvolto molti curiosi e tutte le classi delle scuole secondarie di primo grado di Tarzo. Presenti Bof, Cesca e il presidente della Pro Loco Luciano Piaia. “È un orgoglio per noi essere uno dei venti Comuni veneti premiati dal Bando Borghi: rivitalizzare Fratta con i suoi cortili, le sue abitazioni storiche, la sua vista sui laghi, unici nel territorio delle colline Unesco, ha anche un risvolto sociale, oltre che turistico e culturale. La scelta della street art è nata per dare un segno di modernità, creando così un dittongo con il borgo storico di Fratta” ha dichiarato Bof.

Nel pomeriggio, spazio alla creatività dei giovanissimi con le “Cartoline da Fratta”: un laboratorio di Street Art in cui gli studenti hanno potuto creare le loro letterine creative servendosi di tavolette, colori e materiali tra i più disparati.

Gli 11 interventi previsti da “Cortili Frattali”

Tra gli 11 interventi previsti da “Cortili Frattali”, finanziato con quasi 1,6 milioni di euro dai fondi PNRR, c’è la realizzazione di alcuni alloggi sociali, e non solo: “In programma ci sono eventi culturali come questi, ma anche azioni promozionali e interventi infrastrutturali e di riqualificazione architettonica – spiega Cesca -. L’obiettivo è far tornare il borgo di Fratta ad essere luogo di aggregazioni e rafforzare il richiamo turistico di questa zona, che negli ultimi anni, fino allo scoppio della pandemia, ha visto una continua crescita del numero di presenze turistiche, soprattutto da Olanda e Germania”.

Paola Silvestrini

In pochi anni il numero delle presenze era salito da 4 mila all’anno alle quasi 20 mila del 2019. “Andremo a sistemare il sagrato della chiesa, costruire dei parcheggi e una passerella che costeggerà i laghi” ha aggiunto il primo cittadino. 

A coordinare il progetto è la cooperativa Lassù, collettivo di professionisti nato nel 2016 tra le Dolomiti bellunesi. “Organizzeremo tre appuntamenti all’anno da qui al 2026, in collaborazione e senza sovrapporci agli eventi organizzati già dal 2010 dall’associazione Cortili dell’Arte – spiega il coordinatore del progetto, Nicola Mattarolo –. Il prossimo sarà in agosto, dedicato all’acqua e per questo ci sposteremo ai vicini laghi di Lago e di Revine, mentre a settembre realizzeremo un workshop per giovani fotografi con il focus sulla vendemmia.

Vogliamo accompagnare questi eventi ad altre occasioni culturali e di incontro: organizzeremo i ‘Dialoghi nel borgo’, con chiacchiere assieme agli artisti e i professionisti che parteciperanno al progetto e, grazie alla collaborazione dei privati, vogliamo ridare vita alla tradizione del ‘Pranzo del borgo’, quando in occasioni di momenti particolari tutti gli abitanti si riunivano intorno allo stesso tavolo per mangiare e festeggiare: in questo caso, vogliamo farlo coinvolgendo turisti e visitatori”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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