Nubifragi in Nord-Europa, la Germania è in ginocchio. Il gelataio Moreno Pascon: “Nel Baden-Württemberg ci siamo già attivati con gli aiuti”

La Germania è in ginocchio dopo l’alluvione che ha colpito l’area più ad ovest del Paese ma anche altre nazioni come il Belgio: centinaia di vittime e tanti dispersi ma il bollettino peggiora ora dopo ora.

“A 150 chilometri da noi c’è un vero disastro con molti dispersi e tante vittime – ha commentato Moreno Pascon, gelataio di Tarzo che ha aperto un’attività nella città di Schramberg insieme ai figli Alex e Davide – Nel Baden-Württemberg ci siamo attivati con i primi aiuti e anche noi abbiamo dato il nostro contributo. Proprio quando stavamo iniziando a respirare, dopo la fase più critica della pandemia, ora la popolazione deve vivere questo dramma. Sembra un incubo senza fine”.

Il Baden-Württemberg, infatti, si sta attivando con la raccolta di generi di prima necessità, medicinali, giocattoli e tutto quello che può servire a chi ha perso ogni cosa in pochi istanti.

La cancelliera Angela Merkel ha parlato di una vera e propria tragedia: “Sono ore in cui parlare di una forte pioggia e di alluvione descrive la situazione in modo insufficiente. È davvero una catastrofe. Sono sconvolta dalle notizie che mi arrivano da posti sommersi dall’acqua, dove persone in grande emergenza si salvano o vengono salvate. Sarà fatto ogni sforzo per ritrovare i dispersi”.

L’alluvione ha colpito in particolare il Nordreno-Vestfalia e la Renania-Palatinato: in questi luoghi fiumi e torrenti di varie dimensioni sono esondati liberando grandi masse d’acqua che hanno invaso e distrutto abitazioni e altre strutture che si trovavano nelle vicinanze.

L’acqua ha allagato gli scantinati e i primi piani degli edifici ma ha anche demolito decine di case; in molte zone, inoltre, manca la corrente elettrica.

Una nuova frana in Vestfalia ha trascinato alcune abitazioni e auto, provocando la morte di un numero imprecisato di persone a Erftstadt-Blessem.

Intanto gli aiuti alle nazioni del Nord Europa colpite dai nubifragi arrivano anche dal Veneto: due giorni fa dodici vigili del fuoco sono partiti dall’aeroporto Marco Polo di Venezia per raggiungere Liegi, in Belgio (qui l’articolo).

A bordo del velivolo sono stati caricati anche dei fuoristrada e una serie di gommoni per il soccorso alluvionale ma ci sono altre realtà pronte a mandare aiuti perché in questi casi l’Italia ha dimostrato che la solidarietà non ha confini.

(Foto: per gentile concessione di Moreno Pascon).
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