Ospitò alcuni migranti a Tarzo, ora querela il sindaco che si oppose. Sacchet: ci difenderemo

Nuovo capitolo della vicenda che vede come protagonisti A.P., privato che la scorsa estate diede ospitalità ad alcuni ragazzi afghani in due edifici di via Ruio, ed il Comune, che all’epoca contestò la precarietà delle strutture. Nei giorni scorsi, infatti, l’uomo ha sporto querela nei confronti del sindaco Vincenzo Sacchet e del responsabile dell’area tecnica. “La denuncia è composta di 15 pagine: il mio sarebbe stato abuso di potere e l’Ulss non sarebbe potuta intervenire – spiega il primo cittadino – Non resta che difenderci: sono consapevole di aver agito esclusivamente per il bene dei miei cittadini”.

La vicenda affonda le sue radici nell’agosto scorso, quando l’uomo accolse alcuni rifugiati in due edifici diroccati di via Ruio. A.P. sostenne pubblicamente di voler far svolgere alcuni lavori di volontariato ai giovani migranti (tutti con regolare permesso di soggiorno) in attesa di trovargli una vera occupazione.

Il problema furono le particolari condizioni delle due “abitazioni”, prive di allacciamenti ad acqua, luce e gas e addirittura senza vetri alle finestre. Edifici che, per altro, è emerso non sarebbero di esclusiva proprietà dell’uomo: una delle due case, infatti, apparterebbe alla sorella, contraria – e fino a poco prima ignara – dell’utilizzo che ne stava facendo il fratello, tanto da rivolgersi al proprio avvocato.

Una situazione che spinse il sindaco ad effettuare alcuni sopralluoghi di concerto con l’Ulss. “Dai controlli emerse che, salvo eventuali interventi, i locali non erano a norma per ospitare persone”. Fatto sta che poco tempo dopo i ragazzi se ne andarono senza dire nulla. “Non fu necessaria alcuno sgombero obbligatorio, non so dove siano andati”, precisa il primo cittadino.

Ma non è tutto. E’ di questi giorni l’ordinanza di bonifica delle aree emessa dal Comune su segnalazione della stessa Ulss. “Oltre alle condizioni precarie degli edifici, in parte è presente dell’amianto”, spiega Sacchet. Un provvedimento ritenuto necessario, vista anche la prossimità del centro abitato.

A seguito della querela, la giunta comunale ha affidato l’incarico per la difesa nel corso delle indagini preliminari ed ha già dato comunicazione alla società assicurativa per la tutela legale. Come si apprende dal verbale, a far valere le ragioni del Comune sarà l’avvocato Maria Dolores Bottari del Foro di Treviso.

(Fonte: Mattia Vettoretti © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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