Stamattina a Tarzo l’apertura di K-Point, sportello di supporto per aiutare gli anziani e chi se ne prende cura

Da questa mattina, sabato 9 novembre, Tarzo ha un importante servizio in più. È stato infatti inaugurato K-Point, uno sportello gratuito per la “terza età”, attivo all’interno della sede del Comune di Tarzo, aperto tutti i venerdì pomeriggio.

Nella giornata di oggi, in occasione dell’inaugurazione, ha fatto tappa a Tarzo il tour “Fermata Alzheimer” voluto da Korian, azienda specializzata nella distribuzione di servizi per la terza età, con il compito di sensibilizzare e informare il pubblico sulle demenze che colpiscono, solo in Italia,1 milione e 200 mila persone e oltre 50 milioni nel mondo.

Il Comune, scelto per l’occasione come sede dell’evento, conta circa un migliaio di residenti con un’età che supera i settant’anni, quantità influenzata dalla presenza di ben due case di riposo nel territorio, l’Istituto Padre Pio e le cosiddette “Case Bianche”, quest’ultimo con una presenza esclusivamente femminile.

Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Tarzo Vincenzo Sacchet, l’assessore ai servizi sociali del Comune Antonella Pol il presidente dell’Aip (Associazione Italiana di Psicogeriatria) Marco Trabucchi, uno dei massimi esperti in materia, e la dottoressa Catia Piantoni, direttore operativo Korian in Italia. Ha partecipato alla inaugurazione anche la parlamentare senatrice Sonia Fregolent, capogruppo della Lega in commissione Sanità del Senato.

“Con questa prima iniziativa”, afferma il sindaco Sacchet al nostro microfono, “vogliamo dimostrare che il Comune di Tarzo è vicina a problematiche di tipo sociale come quella affrontata oggi”.

Lo sportello K-point sarà a disposizione del territorio e dei Comuni limitrofi per offrire gratuitamente informazioni e supporto agli anziani e a chi se ne prende cura e godrà del supporto di specialisti e personale qualificato che garantiranno alle famiglie un’assistenza completa: psicologi, fisioterapisti, educatori, logopedisti, operatori sociosanitari e infermieri.

Lo sportello avrà quindi il delicato compito di sensibilizzare sui temi della salute, degli stili di vita e di prevenzione, oltre che sul dare sostegno e cura agli anziani, in un’ottica di miglioramento delle qualità di vita e dell’assistenza medica e parentale. Tutto ciò senza dimenticare l’importanza di orientare e informare sulle modalità per accedere ai servizi socio-sanitari e assistenziali che il territorio già fornisce.

La sensibilizzazione, oltre che teorica, è scesa anche nella pratica grazie a un simulatore che attraverso la realtà aumentata, ha dato la possibilità ai presenti di mettersi nei panni di una persona affetta dal morbo di Alzheimer. In molti, questa mattina, a testare tramite visori specifici un’esperienza che in alcuni casi ha emozionato i soggetti fino a commuoverli, rendondoli partecipi e maggiormente consapevoli del disorientamento di coloro che soffrono di questa diffusissima patologia.

“Abbiamo notato che la maggior parte delle persone restano fortemente colpite” dichira la vice direttrice di Korian Treviso Silvia Da Ré, “soprattutto persone che conoscono la malattia da vicino, tramite parenti o amici”.

Quello di K-Point sarà un servizio offerto dall’Istituto Padre Pio di Tarzo per contrastare isolamento e solitudine, anche attraverso l’organizzazione di momenti di socializzazione rivolti a tutta la popolazione, come ad esempio incontri di potenziamento della memoria, gruppi di stimolazione cognitiva per coloro che soffrono di disturbi del comportamento e incontri di sensibilizzazione sugli stili di vita sani.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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