Sui Murales spuntano i Qr code: la tradizione si fa digitale e poliglotta

Il museo a cielo aperto che racconta la storia, la cultura e le tradizioni di Tarzo da oggi sarà “a portata di smartphone”: La Via dei Murales – grazie alla forte sinergia tra i giovani della Pro Loco, gli abitanti del borgo, le aziende del territorio e i professionisti di vari settori – da oggi disporrà di Qr code che riporteranno alle spiegazioni di ogni singola opera in italiano, inglese, tedesco e dialetto. 

È stato presentato giovedì nel borgo di Fratta – alla presenza del presidente della Pro loco Luciano Piaia, dell’assessore al turismo e sito Unesco Vincenzo Sacchet, dell’assessore alla cultura Michela Cesca, dei tanti volontari e cittadini – il progetto ideato dai giovani della Pro Loco con l’obiettivo di raccontare ai turisti, provenienti da ogni parte del mondo, la storia del paese tramite la Via dei Murales. 

I ragazzi (Vera, Enrico, Chiara, Agnese, Simone, Alessandro coordinati da Ornella) con l’aiuto di professionisti del territorio come Francesco e Luca Da Soller (fotografia e video), Maurizio (collegamento web) e grazie al prezioso aiuto dell’architetto Marcello De Cumis hanno realizzato dei video e delle didascalie scritte e audio in diverse lingue (italiano, inglese, tedesco e dialetto). Successivamente, nei pressi delle opere sparse sul territorio, hanno affisso i codici Qr code che, una volta aperti, andranno direttamente nella pagina del sito dedicata al murales dove il turista potrà leggere e ascoltare l’intero percorso storico-artistico. 

La nascita della Via dei Murales 

“E’ la chiusura di un cerchio – ha dichiarato Piaia -. Era il lontano 2008 quando, da una chiacchierata tra amici durante la Festa dell’Emigrante, sono nate le prime due opere. Con entusiasmo e incoscienza ci siamo lanciati in questo progetto e nacquero i murales “Mazzarol”, “San Martino” e “Casoin”. L’obiettivo primario era quello di valorizzare il nostro territorio e le borgate conservando una parte culturale della nostra comunità e cercando di rappresentare ciò che eravamo. Volevamo che le case stesse narrassero il passato. 

Piano piano inizia a crearsi un percorso di 16 opere e capiamo che con una spiegazione il turista riuscirebbe a capire meglio la nostra storia – continua -. Un po’ alla volta coinvolgiamo le persone, le formiamo dando vita a delle visite guidate mirate e in diverse lingue.

Arriva il Covid e ci chiediamo come possiamo essere Pro loco in questo periodo. Non abbiamo mai smesso di porci obiettivi e farci domande. Abbiamo iniziato così a realizzare dei video social per raccontare il nostro territorio. Cominciamo con le prime riprese raccontando alcune aziende e i loro prodotti. Poco dopo decidiamo di creare dei video anche per raccontare i murales, grazie alla sinergia tra gli abitanti.

Ringraziamo le amministrazioni comunali che ci hanno sostenuto, Banca Prealpi SanBiagio e soprattutto grazie alle tante attività della Pro loco siamo riusciti a realizzare in toto il progetto di valorizzazione del territorio”.

“Quindici anni fa nessuno si aspettava che arrivasse questo traguardo per quanto riguarda il filone dei murales – ha dichiarato Sacchet -. È un tassello importante da avere oggi con l’utilizzo dei telefoni che facciamo, è un gran servizio e da la possibilità anche da casa di farsi un viaggio.

Un grazie alla Pro loco che ci hanno fatto vedere dei lati positivi nella pandemia, qualcosa di buono ha portato: ha tenuto unita un’associazione e un paese intero – conclude -. Grazie ai ragazzi, uomini e donne che hanno lavorato gratuitamente ottenendo un ottimo risultato. I murales sono divenuti un elemento attrattivo per il nostro Comune, un motivo di vanto per chi ci abita: voi siete i custodi di queste opere”.

Nuovi progetti 

“Per il futuro – annuncia Piaia – abbiamo diverse idee: mantenere curate e restaurate le 16 opere ed  estendere il percorso a Nogarolo.

Vorremmo poi congiungerci con il centro di Tarzo per creare un percorso completo che tocca ogni frazione del nostro paese. C’è tanta partecipazione: riusciremo a tenere il turista mezza giornata in più”.

Sacchet ha poi fatto sapere che la scuola a Nogarolo è di proprietà del Comune quindi, se nessun abitante o azienda si farà avanti, l’amministrazione darà il via libera per creare lì un murales.

Calendario degli eventi 

Per due giorni artisti, pittori, scultori, fotografi e ceramisti, esporranno le loro opere lungo un percorso che si snoda tra i portici e i cortili del borgo storico di Fratta di Tarzo.

Venerdì 4 agosto alle 20.30 “Aspettando la 12° Edizione dei Cortili dell’Arte”. Incontro con il duo artistico Antonello Ghezzi e presentazione del Catalogo 2023 della mostra. Più di 20 artisti hanno partecipato alla seconda edizione del catalogo dei cortili dell’arte, quest’anno il tema è: Anomalia. Saranno disponibili 120 copie per l’acquisti nei giorni della manifestazione. Musica dal vivo con il trio d’arpe Les Fils Ruge.

Sabato 5 alle ore 17 l’inaugurazione itinerante dei Cortili dell’Arte. Alle 18.30 una tavola rotonda, ospite la serigrafia artistica “Fallani Venezia”. Presentazione del Catalogo 2023 e del progetto artistico realizzato in collaborazione con la cantina Vini di Sara Meneguz di Tarzo. Musica dalle ore 19 con Aglio Olio e Swing. Alle 20.30 In Filigrana: il Collettivo Babhaus presenta “I miracoli della gratitudine”, reinterpretazione de I miracoli di Val Morel di Dino Buzzati. Alle 21 proiezione cinema all’aperto “Dalla parte del Naufragio” di Tommaso Pessina (68′) 2019 e musica con i Four Roxx Down. Alle 23 Dj set con Segre ed Eichplus.

Domenica 6 apertura alle ore 10 dei Cortili dell’Arte e dalle ore 15 musica con One night before. Per i piccoli artisti, dalle 16.30 un laboratorio: costruiamo giochi in legno con Angelo Tomasi. Alle oltre 17 in Filigrana: l’associazione culturale Careni si racconta. Un percorso che si snoda tra la sua storia e le sue attività. Alle ore 18 Desideria Danza Aerea: una performance senza gravità che vi lascerà senza fiato. Eleganza e Armonia, un tessuto e una ballerina. Musica alle 18.30 con Men on the moon e alle ore 21 con Hanky Panky. Alle 14 chiudono i Cortili.

Gli artisti che esporranno sono Gianna Albertin, Paola Anesin, Mirko Artuso, Giorgio Bellingardo, Savina Beninca, Giovanni Bet, Roberta Bonariol, Bruna Bortolin, Chiara Boschetti, Be My Marlene, Roberta Cadorin, Francesco Calia Di Pinto, Ewa Ceborska Sandro Chinellato, Matteo Cocomazzi, Piera Cuder, Susanna Da Cortà, DD GIO, Serena Dal Pos, Karen S. Darboe, Roberto Da Re Giustiniani, Mauro Dei Tos, Enrico Della Pietà, Maurizio De Lotto, Maurandrea Despal, Chiara Destro, F.AMA, Maria Rita Faganello, Loris Fagaraz, Beppino Feletti, Giovanna Feletti, Angela Florian, Enne Effe, Manuel Giacometti Art/Jak, Lorenzo Lombardi, Dario Lotteri, Giuseppe Lorenzet, Elilu, Sonia Luzzato, Roberta Marcon, Silvia Marcor, Evan Masselli, Officine II Filo Rosso, Giuseppe Mazzero, Andrea Meneghin, Filwood Filosophy, Aurell Ndoja, Alberto Pasqual, Sabrina Pasqualotti, PerSi, Mike 128, Pierluigi Piccin, Arianna Picco, Mattia Poloni MP, @Seekhiddenlove, Gip, Guido Raimondi, Joanna Ritchie, Patrick Sabbadin, Iole Segat, Gabriele Sossella, Federica Spampinato, Anjali Sunny, Les Fleurs de Mars, Luca Terenzi, Angelo Tomasi, Cinzia Tomasi, Roberto Turco, Giocondo Valdini, Maria Laura Vergine, Silvia Vernetto, Michele Vespini, Elena Xompero e Paolo Zanin.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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