Tarzo, consigli comunali online: la minoranza non ci sta e lascia l’aula. Sacchet: “Sala troppo piccola per rispettare le misure anti-Covid”

Consigli comunali online e non in presenza e per protesta la minoranza abbandona l’aula virtuale. È accaduto nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Tarzo.

Il consigliere Adriano Faraon e i suoi colleghi di minoranza non ci stanno. “Sebbene ora siamo in zona gialla, a Tarzo si continua a fare i consigli comunali non in presenza – afferma il capogruppo di Agire Insieme -. Eppure la giunta, anche in zona arancione, si è sempre riunita in presenza. E poi il nostro abbandono dell’aula è stato anche per sottolineare come i verbali dei consigli comunali riportano poco o nulla di quanto dice la minoranza. Non è la prima volta che accade che ci siano delle discrepanze”.

“Da quattro anni – prosegue – chiediamo che ci sia un registratore in aula, ma ci è stato sempre risposto che costa troppi soldi. Per altro i soldi si buttano, per la democrazia no. E se il consiglio continuerà ad essere convocato online, noi non parteciperemo”.

“Il sistema di registrazione in questo momento non è una priorità per il comune – replica il sindaco Vincenzo Sacchet -. Si cerca di verbalizzare la seduta nel modo più corretto possibile. Se emergono errori o inesattezze in fase di approvazione del verbale si valuta se modificarlo o integrarlo. Le porte non sono mai state chiuse”.

Quanto ai consigli online, il sindaco spiega: “L’aula consiliare non ci permette di garantire la distanza di sicurezza, e dunque il rispetto delle misure anti-Covid, se tutto il consiglio e il segretario comunale, per un totale di 14 persone, a cui poi si può aggiungere del pubblico, sono presenti. Non è una questione di non volontà, ma di rispetto delle misure. Quando ci riuniamo come giunta nella sala consiliare siamo in cinque più il segretario e la seduta non è aperta al pubblico. Gli spazi sono questi”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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