Tarzo, l’accusa del comitato Marcia stop pesticidi: “Situazione anomala nelle acque che confluiscono nei laghi”

La segnalazione è arrivata dal comitato Marcia stop pesticidi, il quale ha pubblicamente dichiarato come nella giornata di ieri, mercoledì 11 novembre, sia stata segnalata ai Carabinieri Forestali “una situazione anomala nelle acque di ruscellamento“, che confluiscono nei laghi di Revine Lago e Tarzo, diffondendo, assieme alla segnalazione stessa, l’immagine di una sostanza di colore biancastro.

Al momento il comitato non ha fornito ulteriori dettagli a riguardo ma, assieme al gruppo Mamme di Revine Lago, ha fatto “appello alla difesa del territorio”, rilanciando “la proposta di istituzione di un Parco naturale a protezione dell’ecosistema dei laghi”.

Il tema al centro dell’appello non è nuovo: già lo scorso maggio il comitato aveva reso pubblico un video, nel quale veniva lanciato un allarme, chiedendo delle spiegazioni in merito allo stato di salute dei laghi (qui l’articolo).

Una questione sollevata anche da Andrea Zanoni, consigliere regionale del Pd, il quale aveva indicato la necessità di un ente parco o, comunque, di un “soggetto che dovrebbe emanare un regolamento con tutte le misure per tutelare l’area”.

In quell’occasione si erano espressi anche Massimo Magagnin e Vincenzo Sacchet, sindaci rispettivamente dei Comuni di Revine Lago e di Tarzo, i quali avevano spiegato come già i Comuni siano i soggetti impegnati nella gestione dei laghi, specificando che, all’epoca, non era mai giunta una richiesta di confronto da parte del comitato che aveva lanciato l’appello, per discutere a proposito dei dati relativi allo stato delle acque.

Una discussione su questo tema, a giudicare dal nuovo appello lanciato dal comitato Marcia stop pesticidi, che rimane ancora aperta.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Marcia Stop Pesticidi).
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