E’ successo ieri pomeriggio a Tarzo e per poco un bel cane bastardino (nella foto) non ci rimaneva secco. Portato d’urgenza all’ambulatorio veterinario di Cison di Valmarino, è stato salvato con una lavanda gastrica eseguita dal veterinario Alessandra Visentin.
Il cane aveva ingerito una polpetta di carne tritata imbevuta di lumachicida, una barbarie che non trova nessun tipo di giustificazione se non nella crudeltà. Che non si tratti di un caso isolato è la stessa dottoressa Visentin a confermarlo: “Purtroppo non sono affatto casi isolati. Ogni anno ne vedo parecchi nel mio ambulatorio nella zona di Cison. Sono spesso fenomeni dettati dall’ignoranza e dalla scarsa sensibilità verso il mondo animale”.
L’usanza è dunque ben più radicata di quello che possa apparire. La dottoressa prosegue nella sua disamina: “Si tratta di veri e propri atti criminali deliberati. Nel 2018 questi fatti non si possono più tollerare né in alcun modo giustificare. Molte persone ancora non conoscono i rischi dell’utilizzo di veleni contro ratti e lumache anche all’interno delle proprie abitazioni, orti e giardini, mettendo a serio rischio la vita dei loro animali domestici. Noi veterinari siamo in prima fila nel creare informazione, ma è necessaria una collettiva presa di consapevolezza della gravità del fenomeno”.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: ambulatorio veterinario di Alessandra Visentin).
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