Tarzo, la nuova proposta di Banca Prealpi SanBiagio: due milioni di euro da destinare al territorio

Banca Prealpi SanBiagio, lo storico istituto di credito cooperativo con sede a Tarzo, nel cuore delle Prealpi trevigiane, potenzia la propria attività di tradizionale sostegno al territorio e propone lo stanziamento di 2 milioni di euro in erogazioni liberali per il 2020.

Sarà questa la cifra che i soci saranno chiamati ad approvare in sede di assemblea “a distanza” il 24 e 25 giugno (vedi articolo), insieme ai nuovi progetti in partenza.

Un incremento di oltre il 20 percento rispetto al plafond stanziato nel precedente esercizio, che tiene in considerazione anche il dato consuntivo delle effettive erogazioni liberali avvenute del 2019, pari a 1,485 milioni di euro.

Per l’erogazione dei fondi a iniziative di carattere benefico e sociale è allo studio del Consiglio d’amministrazione l’adozione da quest’anno di bandi per settore. In considerazione dello scenario economico e sociale dei prossimi mesi, reso incerto dalla pandemia, grande attenzione sarà riservata ad ambiti quali la scuola, il volontariato, la valorizzazione e il recupero del patrimonio artistico, lo sport e, più in generale, alle iniziative collegate alla tutela della salute e all’adozione di misure per contrastare la diffusione del Covid-19.

Un impegno che Banca Prealpi SanBiagio porta avanti nel segno della valorizzazione delle specificità locali, fornendo risposte concrete alle reali necessità del territorio.

L’aumento dei fondi a sostegno delle iniziative di carattere benefico e sociale è un atto doveroso, sia perché siamo oggi chiamati a dare risposte a un territorio molto più ampio, sia perché stiamo attraversando una fase complessa e molto delicata – ha dichiarato Carlo Antiga, presidente di Banca Prealpi SanBiagio – Tale azione conferma l’impronta identitaria del nostro Istituto che, da sempre, si assume le proprie responsabilità per lo sviluppo economico e sociale locale: lo faceva 50 anni fa, quando è nato, a servizio del nostro territorio originario; lo fa oggi, con lo stesso spirito, in un’area molto più vasta, di livello regionale, per facilitare la tenuta e la volontà di aggregazione, coerentemente con la sua natura di Banca cooperativa”.

 

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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