Tarzo, “Un ora e mezza di coda per pagare un bollettino postale”. La denuncia del consigliere Faraon che propone un ufficio unico, ma con più personale

Code infinite fuori dagli uffici postali di Tarzo e di Corbanese. A raccogliere le lamentele di numerosi cittadini, e a sperimentare in prima persona la lunga attesa, è il consigliere comunale di minoranza Adriano Faraon (Agire Insieme) che lancia anche una proposta: unire gli uffici postali del paese.

“Sapevo delle code fuori dagli uffici postali di Tarzo e di Corbanese. E ieri, quando mi sono recato all’ufficio di Tarzo per pagare alcuni bollettini postali, ho sperimentato in prima persona il disagio – testimonia Faraon -. Per poter effettuare il pagamento, che ha reso a Poste circa 5 euro, ho atteso un’ora e mezza in fila fuori dall’ufficio. Con me c’erano una dozzina di persone. Qualcuna, dopo un po’, ha desistito e se n’è andata via”.

Faraon è rimasto fino al suo turno, arrivato dopo 90 minuti. “Il punto è che c’è a disposizione un solo sportello e un’unica persona nell’ufficio, sia qui sia a Corbanese – evidenzia -. E non è certo colpa di chi lavora qui se ci sono code. Poste Italiane o potenzia l’organico dei nostri uffici postali o altrimenti li possono anche chiudere, perché così non ha senso che esistano per come stanno dando servizio al cittadino”.

Il consigliere comunale ha informato dei disagi il sindaco Vincenzo Sacchet. “Tanta gente si lamenta” sottolinea Faraon, che lancia anche una proposta: “A questo punto forse varrebbe la pena fare una sede unica per le Poste a Tarzo e metterci tre dipendenti, che così potranno fornire un miglior servizio al cittadino”.

(Foto: web).
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