Tarzo, vandali in azione al parco Broli. Il sindaco Sacchet: “Chi ha visto, contatti il Comune”

Vandali in azione al parco Broli di Tarzo: lo spazio verde che un anno fa ha visto anche la realizzazione di una casetta utile alle associazioni e alle famiglie per i compleanni, è entrato nel mirino di ignoti che hanno imbrattato le porte di una struttura adiacente alla casetta stessa, sporcato le panchine e lo spazio, con l’abbandono di bottiglie di plastica.

Non era mai capitato prima un fatto del genere nel parco, come ha confermato il sindaco di Tarzo Vincenzo Sacchet, ma il Comune si sarebbe già mosso per identificare i responsabili di questo brutto episodio di inciviltà.

“Quanto è accaduto mi è stato segnalato da alcuni cittadini – ha dichiarato Sacchet – e credo sia avvenuto presumibilmente nella serata di sabato. Posso dire che è la prima volta che ciò avveniva in quella zona in maniera così lampante e vistosa: avevamo avuto in passato alcuni problemi vicino alle scuole e nella zona della palestra“.

“Trattandosi di episodi che avvengono in centro abitato e vicino alle case, ci stiamo già muovendo. – ha proseguito il primo cittadino – Siamo già sulla pista di un gruppo di ragazzini locali: contiamo, quindi, sulla collaborazione dei cittadini e se qualcuno ha visto qualcosa, ce lo faccia sapere”.

Dichiarazioni a cui è seguita una riflessione da parte di Sacchet sul concetto di bene pubblico.

Certamente dispiace quanto avvenuto, perché crediamo che l’attenzione verso i ragazzi sia massima da parte nostra: cerchiamo di mettere a disposizione spazi, giochi e strutture, quindi non penso sia questo il modo di ripagare l’amministrazione comunale per quanto fatto“, ha sottolineato Vincenzo Sacchet.

“Ricordo che tutto ciò che il Comune compra, lo fa con i soldi dei cittadini – ha ribadito il sindaco di Tarzo – Vorrei vedere se i genitori di questi ragazzi fossero contenti dell’operato dei propri figli“.

Sicuramente si tratta di episodi spiacevoli che si spera non avvengano più.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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