“Tracce”: un convegno sul ruolo dei muri a secco nel paesaggio locale

Carlo Antiga, presidente di Banca Prealpi SanBiagio
Carlo Antiga, presidente di Banca Prealpi SanBiagio

Venerdì scorso l’auditorium di Banca Prealpi SanBiagio, a Tarzo, ha accolto un convegno particolare, incentrato sul paesaggio, tra passato, presente e futuro.

Un incontro dal titolo “Tracce. Muri a secco, paesaggi terrazzati e patrimonio immateriale”, che ha visto la collaborazione tra la banca stessa e Visit Prosecco Hills.

Un’iniziativa che ha ospitato anche esperti della materia, per riflettere sul ruolo di questi elementi che compongono il paesaggio rurale locale.

“Nel territorio c’è una presenza elevata di questi manufatti – la premessa fatta da Carlo Antiga, presidente di Banca Prealpi SanBiagio – Sicuramente rappresentano una componente importante per la salvaguardia dei nostri territori e, pertanto, non sono solamente un segno del passato”.

Federico Capraro

Secondo Federico Capraro, presente nella veste di presidente di Visit Prosecco Hills, è necessario porre attenzione a questi particolari, per favorire lo sviluppo di un territorio.

Giuseppe Carlet, presidente del Gal Alta Marca, ha invece riferito come l’ente da lui rappresentato avesse di recente pubblicato un bando, con in palio un finanziamento, sul fronte del recupero ambientale e storico dei muretti a secco.

Giuseppe Carlet

“Sono arrivate poche domande e non è quindi stato possibile spendere i fondi a disposizione”, ha ammesso Carlet, facendo intendere quanto sia necessario affrontare ulteriormente queste tematiche.

Intanto, il convegno ha visto il susseguirsi di esperti del settore, che hanno affrontato la tematica da diverse angolazioni.

Enrico Pomatto, coordinatore dei paesaggi terrazzati viticoli del Mombarone, ha presentato uno studio comparativo sugli “Irti vigneti nelle ultime montagne del Piemonte: paesaggi a confronto e opportunità di sviluppo locale sostenibile”, mentre Milena Zarba, coordinatore del progetto di cooperazione nazionale P-Art, ha illustrato “Il ruolo dei Gal nella conservazione e nella progettazione di percorsi di formazione”.

Lisa Iannascolli, responsabile dei corsi di costruzione di muri in pietra a secco, ha presentato il nuovo corso di formazione di “Avvicinamento alle tecniche di ricostruzione dei muri di contenimento in pietra a secco”, che si svolgerà nel territorio di Cison di Valmarino (più precisamente, a Rolle) il prossimo 11, 12, 17 e 18 maggio.

“Ci sarà un cantiere didattico e uno dimostrativo, a cui lavoreranno degli artigiani – ha spiegato Iannascolli – Due weekend di formazione, per capire il fondamentale compito, dal punto di vista idrogeologico, degli stessi muretti grazie alla pietra drenante. Il corso avrà quindi una parte sia pratica che teorica”.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Matteo De Noni)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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