Il docufilm di Dimitri Feltrin tra i protagonisti del progetto “Melting plot. Percorsi di cinema tra didattica e inclusione”. Sarà visibile in 9 Regioni

Il docufilm “Assmá porta il velo, gioca a calcio” del documentarista Dimitri Feltrin è stato selezionato da Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) come uno dei film protagonisti del progetto “Melting plot. Percorsi di cinema tra didattica e inclusione”.

Feltrin, ex vicesindaco di Trevignano, non ha nascosto il suo orgoglio per questo nuovo traguardo raggiunto dal suo lavoro.

“L’iniziativa – spiega Feltrin -, come dichiarato dal titolo, intreccia il concetto di ‘melting pot’ (il ‘crogiolo’ di persone con provenienza, lingua, religione, cultura diverse che convivono nella stessa società pacificamente), con l’idea del ‘plot’, il racconto così come viene offerto allo spettatore (contrapposto alla sequenza cronologica dei fatti)”.

Saranno cinquanta le sale coinvolte nella rassegna cinematografica, pensata per le scuole e incentrata sui temi del dialogo interculturale e interreligioso, dell’integrazione, dei processi di globalizzazione e delle spinte identitarie di ritorno, dei conflitti e della pace che si costruisce a partire dalla conoscenza e dal rispetto per l’altro.

Le proiezioni, tutte gratuite, saranno accompagnate da una serie di azioni complementari, finalizzate all’educazione alla cittadinanza e all’acquisizione, da parte dei più giovani, di una conoscenza critica dei meccanismi del racconto audiovisivo.

La rassegna raggiungerà 69 Comuni in 9 regioni (Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Veneto, Emilia-Romagna), offrendo a scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado la possibilità di accedere a un pacchetto di ore di visione e di formazione, supportati da materiali di approfondimento e schede didattiche appositamente predisposte da esperti di cinema e di didattica.

“Torno di nuovo a ringraziare Assmà e tutti i compagni di strada – aggiunge Feltrin -, che con il loro sostegno hanno reso possibile la produzione di questo cortometraggio che, nonostante sia piccolo, sta facendo tanta strada: Sport4Society, Luca Musumeci, Umberto Musumeci, Amnesty International – Italia, Banca Etica, Caritas Treviso, Comune di Silea, Cosmo cooperativa sociale, Una Casa per l’Uomo, Una mano per un Sorriso – For Children, Fondazione Villa Benzi-Zecchini, NATs per…”.

La protagonista del docufilm, la 19enne Assmà, è nata in Italia da genitori marocchini e ha scelto di indossare il velo islamico, che la identifica come una giovane donna musulmana.

La ragazza conduce una vita per nulla diversa da quella dei suoi coetanei di fede cristiana e gioca a calcio a cinque con una squadra femminile.

Tanti i riconoscimenti per “Assmá porta il velo, gioca a calcio”: vincitore della sezione Social Problem Film all’Italian Green Film Festival 2022 (Roma); finalista al Matera Sport Film Festival 2021, al Pan African Youth Film Festival 2022 (Nigeria), al Beausoleil Sport Film Festival 2022 (Francia) e al MonaCorti Festival 2022 (Germania).

(Foto: Dimitri Feltrin).
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