Calcio, primo trofeo per il GS Signoressa dopo 19 anni di digiuno: “Una gioia indescrivibile”

E’ stato sognato, desiderato e inseguito con passione e dedizione. Ad un certo punto, dopo la cocente delusione della finale di campionato persa lo scorso anno ai supplementari, anche insperato.

Ma, alla fine, dopo 19 lunghi anni di attesa – 12 della nuova gestione societaria – il primo importante trofeo per il GS Signoressa è arrivato, premiando così sforzi e sacrifici di tutti.

E’ arrivato nel pomeriggio di sabato scorso sul campo neutro di Crocetta del Montello, nella finale della Coppa Cam’77 2024/25 vinta per 3-1 contro il Monfumo. Una gioia indescrivibile per giocatori, staff, presidente e tifosi del gruppo sportivo amatoriale di Trevignano.

“Questa società è stata fondata dai nostri genitori, in alcuni casi dai nonni, quindi è davvero un ‘affare di cuore e di famiglia’ – racconta proprio il presidente Omar Bolzonello -. Per questo la vittoria di sabato ha un sapore ancora più speciale. Da parte nostra c’è sempre stato un grande senso di responsabilità nel portare avanti questo progetto sportivo, anche nei periodi più bui e di ‘crisi’ di risultati”.

Poi, pian piano, è iniziato il rilancio tecnico-sportivo, culminato proprio con il successo di sabato: “La squadra è un giusto mix di giovani e giocatori più esperti – conclude Bolzonello – Giovani che sono anche in società e che, a poco a poco, sono stati capaci di ricostruire un ambiente un po’ sfiduciato”. Ora invece, con l’entusiasmo, a mille, si sognano già altri traguardi!

La cronaca della partita

Il match ha visto subito gli arancioverdì (eccezionalmente in completo bianco per l’occasione) prendere in mano il pallino del gioco nella zona nevralgica del campo. Un buon Monfumo però è riuscito comunque a prendere le misure per poi colpire, tanto che la prima palla gol è proprio sulla testa di un attaccante monfumese che l’ha sprecata a pochi metri dalla linea di porta.

Questa occasione scuote il Signoressa che ha subito risposto: ottima trama palla a terra che ha portato Malacco con la palla del vantaggio all’altezza del dischetto di rigore. La conclusione non è stata delle migliori e il pallone che si è spento sul fondo. Questo però è il preludio al vantaggio del GS a pochi minuti della fine della prima frazione: Possamai è rapace a conquistare una palla morta nel lato sinistro dell’area di rigore ed insaccare, eludendo l’intervento del portiere. Finiscono i primi quaranta minuti sul punteggio di 1-0, con un secondo tempo che in effetti prometteva spettacolo. Infatti pronti via un inserimento in area di Malacco ha portato il difensore a fermarlo con la forza. Rigore sacrosanto trasformato con glaciale freddezza da Gagno.

Il 2-0 fa giocare sulle ali dell’entusiasmo gli arancioverdi, che hanno così provato a chiudere i giochi. Ma la doccia fredda arriva a metà della ripresa, con il Monfumo che invece li ha riaperti sugli sviluppi di un calcio di punizione che sorprende Baseggio e ha regalato speranze di una rimonta ormai insperata.

Questa opportunità è durata poco perché, passati solo alcuni minuti, ancora Possamai ha siglato la sua personale doppietta che sa di storia, sfruttando ancora le indecisioni della difesa avversaria e dunque “freddando” il portiere con un secco tiro nell’angolino.

3-1 e la partita è finita in controllo: un triplice fischio che ha fatto esplodere una grande emozione in campo e sugli spalti per aver coronato il sogno di riportare un trofeo a casa dopo 19 anni di digiuno, vincendo 8 partite su 8 in questa edizione.

I commenti

“Come società ci sentiamo di dare l’onore delle armi al Monfumo e a tutte le squadre affrontate in questo cammino, per lo spettacolo offerto in campo fatto di rispetto e agonismo ha dichiarato il presidente (da due anni), Omar Bolzonello – Ci teniamo altresì a ringraziare di cuore i nostri giocatori e lo staff tecnico, che grazie al loro impegno e dedizione ci hanno permesso di raggiungere questo prestigioso traguardo, avete scritto una pagina di storia indimenticabile, ve ne saremo per sempre riconoscenti!”

E per concludere “un doveroso ringraziamento a tutti i compaesani, sponsor, semplici aiutanti, che ci hanno seguito e sospinto in tutti questi anni, donando il loro tempo e le loro risorse per aiutare a farci vivere queste emozioni”.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: GS Signoressa)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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