Topi e insetti infastidiscono i residenti che vivono nei pressi di un lotto incolto nella zona residenziale di Signoressa tra vicolo Tridentina e via Julia.
Il gruppo di minoranza Progetto Trevignano, che nella giornata di oggi è tornato ad accendere i riflettori su questo problema, spiega di aver ricevuto diverse segnalazioni dai cittadini in merito a questa situazione.
“Abbiamo ricevuto ripetute segnalazioni sullo stato di degrado e abbandono in cui si trova il lotto incolto sito tra vicolo Tridentina e via Julia a Signoressa – spiegano dal gruppo – Più volte l’amministrazione ha sostenuto la difficoltà nell’individuare una soluzione. L’erba incolta porta la spiacevole presenza di ratti, insetti e animali randagi che infastidiscono i residenti e comportano un rischio sanitario. Inoltre, visto il periodo di grave siccità, la presenza di arbusti e sterpaglia secca comporta il pericolo di possibili incendi”.
I membri del gruppo di opposizione in consiglio comunale hanno sottolineato che, dopo numerose segnalazioni, in passato avevano risolto temporaneamente il problema, “dimostrando che, con volontà e determinazione, la questione può trovare una soluzione positiva”.
Un ulteriore intervento dei consiglieri e del gruppo Progetto Trevignano ha portato alla nuova bonifica del sito in questi giorni.
“I residenti e i cittadini – concludono – auspicano un doveroso intervento da parte dell’amministrazione comunale per risolvere in maniera definitiva il problema”.
“Ricordo ai cittadini che le segnalazioni vanno fatte utilizzando i canali ufficiali del Comune e non i social network – commenta il sindaco Franco Bonesso – In quella zona ci eravamo occupati della manutenzione dei marciapiedi. È chiaro che, se per diverso tempo non si taglia l’erba e non si tiene curata l’area, nascono problemi di questo tipo. In casi del genere, dopo aver verificato personalmente quanto riportato dalle segnalazioni, il Comune invita il proprietario del campo a trovare una soluzione. Se lo stesso non agisce, a quel punto si fa intervenire un ‘potere sostitutivo’, ma mi auguro che non sia questo il caso”.
(Foto: Progetto Trevignano).
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