Di questi tempi avere degli introiti è sempre una boccata d’ossigeno e per le casse degli enti pubblici, strette fra i tagli dei trasferimenti statali e i vincoli del pareggio di bilancio, lo è ancora di più.
Grazie alle violazioni del Codice della strada, il Comune di Trevignano, ha segnato nella casella entrate una cifra significativa: si tratta di quasi 100mila euro (esattamente 99.631), totale riferito a 478 verbali di infrazione notificati tra gennaio e marzo 2021.
“Sono in media 5 multe al giorno – spiega Petra Tomaello, responsabile ad interim del Servizio di Polizia Locale – ma non sono molte se consideriamo che solitamente ne registriamo più di 3000 all’anno, con un introito di circa 700mila euro“.
Tutte le infrazioni sono state rilevate al semaforo di Signoressa lungo la strada Feltrina: “Sono tutti passaggi col rosso. L’apparecchio è stato installato a fine dicembre 2018 soprattutto come deterrente e per ridurre gli incidenti che storicamente si verificano a quell’incrocio; nessuno si aspettava che le infrazioni fossero così tante e frequenti, anche nel periodo del Covid”.
I dati estratti periodicamente dal programma di gestione delle infrazioni “Visual Polcity” confermano la tendenza, tanto che nel secondo semestre aprile-giugno 2021 le infrazioni rilevate sono un migliaio, per un corrispondente introito di 256mila euro.
“I nostri due agenti di Polizia Locale (il comandante è andato in pensione a gennaio) verificano tutti i filmati dei passaggi col rosso e procedono alla notifica della multa. Per fortuna il 90% paga entro i primi cinque giorni, potendo contare su uno sconto del 30%; c’è comunque una piccola parte di multe che non viene pagata e non si riesce a riscuotere. Anche di questo dobbiamo tener conto nella redazione del bilancio comunale”.
Gli introiti garantiti dalle multe costituiscono una parte consistente delle entrate (circa il 15% del totale) e hanno una destinazione per metà vincolata: “Metà della cifra deve essere investita proprio sulla sicurezza stradale, segnaletica, personale, attrezzature: c’è l’intenzione, ad esempio di comprare una vettura nuova. Il resto finisce nelle spese generali dell’ente”.
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