Un premio e due selezioni internazionali per il docufilm “Assmà porta il velo, gioca a calcio” di Dimitri Feltrin: “Felice per questo successo inaspettato”

Grandi soddisfazioni per il docufilm “Assmà porta il velo, gioca a calcio” del produttore e regista di Trevignano Dimitri Feltrin che, dopo la nomination al Pan African Youth Film Festival, ha ottenuto il primo premio nella sezione “Social Problem Film” al Green Film Festival Italia di Roma e la selezione alla fase finale del Beausoleil Côte d’Azur International Ficts – Festival del Cinema Sportivo, che avrà luogo a Nizza dal 10 al 12 maggio 2022.

Sabato 22 aprile la Casa del Cinema di Roma ha ospitato la serata conclusiva dell’Italia Green Film Festival 2022, presentata dall’attore Roberto Ciufoli, che ha annunciato “Assmà” come film vincitore della sezione “Social Problem Film”.

Il Beausoleil Côte d’Azur International Ficts – Festival del Cinema Sportivo di Nizza, invece, è inserito nel “World Ficts Challenge”, Campionato Mondiale del Cinema e della Televisione sportiva, e consisterà in una tre giorni di proiezioni, dibattiti e simposi per condividere i valori olimpici e diffondere l’importanza della pratica sportiva (“Assmà” è in lizza per la categoria Sport and Society).

Infine, “Assmà” è tra i cinque film in nomination per la sezione “Best Women Inspired Film” al Pan African Youth Film & Art Festival di Lagos (Nigeria), che si svolgerà nel Metaverso tra il 14 e il 21 maggio 2022.

Ha colpito nel segno la storia di Assmà, la 19enne protagonista del docufilm: nata in Italia da genitori marocchini, la ragazza ha scelto di indossare il velo islamico, pur conducendo una vita per nulla diversa da quella dei suoi coetanei di fede cristiana (lo dimostra il fatto che gioca a calcio a cinque con una squadra femminile).

Quando Assmà scende in campo incarna tradizione e modernità, l’essere musulmana e l’essere italiana, europea e occidentale.

“Sono felice che una storia così semplice, ma allo stesso così rappresentativa, stia riscuotendo questo inaspettato successo – dichiara Feltrin – Trattandosi di una produzione realizzata con un budget molto ridotto, fa un grande piacere sapere che contenuti e stile di racconto possono far competere un piccolo film con delle grandi produzioni di caratura internazionale”.

Il docufilm è stato realizzato grazie alla partnership con Sport4Society, il contributo di Banca Etica, Caritas Tarvisina, Fondazione Villa Benzi, Comune di Silea, “Una mano per un sorriso – For children Onlus”, Cooperativa Sociale “Una Casa Per l’Uomo”, Fondazione Corti, Cosmo Cooperativa Sociale e con il patrocinio, tra gli altri, di Amnesty International Italia.

(Foto: Dimitri Feltrin).
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