25 novembre, la Marca e il Bellunese si mobilitano per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: le iniziative

Sono davvero molte le iniziative in provincia di Treviso e in quella di Belluno dedicate alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra oggi venerdì.

A Treviso, questa mattina alle 9, si terrà un incontro pubblico nel Salone di Palazzo dei Trecento patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti e dal Sindacato Giornalisti Veneto incentrato su “La Narrazione della violenza: il valore delle parole”. Il convegno rappresenta l’appuntamento annuale formativo promosso dal Comune come coordinatore del Tavolo interistituzionale di distretto contro la violenza sulle donne. Interverranno la dottoressa Cristina Tonon, Coordinatore dell’Unità Operativa Prevenzione Violenza del Comune di Treviso sul tema del “Fenomeno della violenza e il valore del lavoro di Rete”, la dottoressa Francesca Torri, sostituto procuratore della Repubblica, sul “difficile rapporto tra esigenze investigative e interessi della stampa in tema di violenza di genere”, l’avvocato Iside Campagnola del Comitato Media e Minori sulla “narrazione della violenza e la tutela del minore alla luce della Carta di Treviso” e la dottoressa Monica Andolfatto, Segretaria regionale del Sindacato Giornalisti Veneto sul “Manifesto di Venezia, impegno per una informazione che rispetti e promuova la parità di genere al di là degli stereotipi e discriminazioni”. Alle ore 20.45, all’Auditorium Stefanini ci sarà lo spettacolo patrocinato da Comune di Treviso e Ulss 2 “Scioperina”, monologo di e con Francesca Brotto (regia di Francesca Brotto e Tommaso Nardin), il cui ricavato andrà a sostenere i Centri Antiviolenza della Provincia di Treviso.

L’Assessorato alla Cultura e la biblioteca comunale di Pederobba, con la collaborazione del Comitato Festeggiamenti Onigo e dell’Asd Pallavolo Pederobba, hanno organizzato per oggi alle ore 20.30 nella sala consiliare di Onigo, la presentazione del libro “Prigioni” di Roberta Sorgato.

“Presenteremo un progetto che da un po’ di tempo avevamo in mente – spiegano dall’Asd Pallavolo Pederobba – La nostra associazione è prevalentemente a carattere femminile e, a maggior ragione, ci sentivamo in dovere di dare un nostro contributo all’argomento, un messaggio che potesse arrivare dritto alle numerose persone del territorio che frequentano la palestra”.

“Dopo il progetto della panchina rossa seguito dalla nostra vice-presidente – concludono -, il nostro desiderio è quello di realizzare nella facciata esterna dell’ingresso pubblico della palestra comunale un murales che esprima il nostro ‘NO!’ alla violenza contro le donne, ma anche alla violenza in generale. Ci piacerebbe, inoltre, concretizzare un punto lettura, al cui interno vorremmo inserire testi riguardanti tematiche sportive e sociali come quelle trattate durante la serata di venerdì 25 novembre”.

“Ringrazio il Comitato Festeggiamenti Onigo e l’Asd Pallavolo Pederobba per il contributo dato a questo evento – commenta il vicesindaco con delega alla cultura Sabrina Moretto -. Grazie alla Pallavolo Pederobba, inoltre, abbiamo pensato di portare la cultura all’interno della palestra realizzando una piccola biblioteca o punto lettura. In questo modo i genitori, che verranno alle partite o agli allenamenti, avranno anche la possibilità di trovare dei libri da leggere e consultare”.

Quest’anno il Comitato per le pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Treviso promuove una raccolta di fondi in favore delle Case Rifugio che accolgono le donne vittime di violenza nelle situazioni di emergenza.

“Le Case Rifugio – spiegano dal Comitato -, insieme ai Centri Anti Violenza (Cav), rappresentano il fulcro della rete territoriale per la presa in carico della vittima di violenza per la protezione delle donne e dei loro figli al fine di salvaguardarne l’incolumità fisica e psichica. Il servizio è attivo 24 ore su 24 e fornisce un supporto operativo a Forze di Polizia, Centri antiviolenza, Pronto soccorso, Servizi sociali dei Comuni e Consultori familiari che accolgono le richieste di aiuto e possono attivare la procedura di accoglienza”.

“In base ai dati Istat resi noti dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri – continuano -, nel 2020 le donne che hanno contattato almeno una volta i Centri antiviolenza sono state 54.609, 3.964 in più rispetto al 2019. Le Case Rifugio rilevate sul territorio nazionale sono 242 ed hanno in media 7 posti letto autorizzati che, all’evidenza, non sono sufficienti a soddisfare la domanda di ospitalità”.

Il Comitato per le pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Treviso ha lanciato quindi l’invito ad un “Novembre solidale” con una raccolta fondi a favore delle tre Case Rifugio allestite dai Servizi Sociali del Comune di Treviso per le donne in situazioni di alto rischio che necessitano di un allontanamento immediato dalla loro abitazione.

La Raccolta Fondi, aperta fino al 31 dicembre prossimo, è gestita direttamente dal Comitato mediante l’attivazione di una nuova Carta di Credito Digitale, con IBAN: IT94A0302501601TB8880294940, intestato a Marisol Pascucci quale referente del progetto.

“A garanzia della trasparenza e della tracciabilità dei contributi – aggiungono -, entro il 31 gennaio 2023 il Cpo pubblicherà sulla pagina web del nostro Ordine il rendiconto degli importi raccolti e offerti in beneficienza alle tre Case Rifugio del nostro territorio. Le donazioni superiori a 25 euro verranno omaggiate con una eco-bag 50x38x14 con logo del Comitato per le Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Treviso prodotte da ‘Balance Agency’ (link: https://www.balancead.agency/?lang=en) di Lviv Oblast (Ucraina), piccola start-up nata dal progetto di una giovane donna, Svitlana Hachkovska, che sosteniamo con spirito di vicinanza e solidarietà in questo delicato momento storico”.

Lunedì 28 novembre la Sala Pastro di Volpago del Montello ospiterà alle 20.45 un evento, organizzato dalla Civica per Volpago, dal titolo “Il Benessere Psico fisico della Donna”. “Tradizionalmente – spiegano dalla Civica per Volpago – in famiglia le donne ricoprono il ruolo di coloro che si occupano del marito, dei figli o dei genitori e troppo spesso, a furia di pensare agli altri, si dimenticano di occuparsi di sé, andando incontro a situazioni di disagio e infelicità. Nasce da qui la necessità di recuperare quella condizione di stabilità tra benessere fisico ed equilibrio psicologico che ci fa stare bene con noi stessi e ci aiuta a gestire tante situazioni di stress ed imprevisti di natura fisica e a condurre uno stile di vita più sano e soddisfacente”.

“Durante la serata – concludono -, avremo modo di ascoltare quattro professioniste che ci aiuteranno a capire cosa significhi stare bene psico-fisicamente, al fine di adottare un corretto stile di vita, fatto di un’alimentazione sana, di attività fisica e di un occhio di riguardo per il benessere delle proprie emozioni, ma anche affidarsi ad una buona prevenzione medica è importante”.

Per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Provincia di Treviso, la Commissione Provinciale Pari Opportunità e la Consigliera di Parità rilanciano la campagna di comunicazione per il Numero Anti Violenza e Stalking 1522: oggi verrà trasmesso sulla pagina Facebook della Provincia il video realizzato con la partecipazione del presidente Stefano Marcon, della consigliera di parità Tiziana Botteon, della presidente della Commissione provinciale pari opportunità Olga Rilampa, della vicepresidente della Provincia di Treviso Martina Bertelle, della consigliera provinciale delegata alle pari opportunità Francesca Laner e di tutte le componenti della Commissione.

L’iniziativa vuole sensibilizzare la cittadinanza sui servizi presenti nel territorio per fornire supporto, assistenza e orientamento, sottolineando che la violenza, in ogni sua forma e declinazione, sia essa fisica, verbale, economica, di genere, psicologica, o anche solo “sottintesa”, deve essere contrastata e fermata subito, prima che possa essere troppo tardi.

Una speranza nel lavoro dopo un percorso di uscita dalla violenza, nella ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne il 25 novembre: la collaborazione avviata tra il Centro antiviolenza delle donne libere di Quinto di Treviso e Assindustria Venetocentro è un esperimento che potrebbe aprire nuove strade per individuare delle opportunità di inserimento nelle aziende del territorio per le donne che accedono al Centro, gestito dalla cooperativa La Esse con il contributo della Regione Veneto.

Un’iniziativa inserita nel progetto “Women at work” che ha permesso un inedito incontro tra domanda e offerta di lavoro che sta già producendo i primi risultati. Un’iniziativa dedicata a favorire l’inserimento lavorativo di donne in uscita da percorsi di violenza intrafamiliare; a raccogliere fondi per sostenere le donne nella conciliazione famigliare e garantire il lavoro (babysitter, centri estivi, etc.); sensibilizzare cittadinanza e aziende rispetto alle difficoltà incontrate dal target (qui il sito). La campagna prevede dei momenti pubblici (seminari e/o workshop) in occasione della giornata mondiale del contrasto alla violenza di genere, oggi, e in occasione del terzo compleanno del Centro delle donne libere dalla violenza, il 9 aprile, nei quali poter illustrare i risultati ottenuti sul tema dei percorsi di autonomia delle donne e invitare le realtà che hanno collaborato alla riuscita del progetto.

L’amministrazione comunale di Cordignano organizza assieme alla Biblioteca civica “Francesconi” lo spettacolo “Rose rosse per me. Letture performattive, musica e canto per riflettere insieme” con la regia di Antonella Rui, in programma questa sera alle 20.30 nell’aula magna della scuola media Ippolito Nievo. L’iniziativa, organizzata con la collaborazione di “Voci in Viaggio”, vedrà le letture di Sonia Vigna e Franziskus Vendrame e le musiche di Silvia e Anna Giubilato.

Il Comune di Revine Lago ha organizzato un Concerto Cantautorale “Rebi Rivale Trio” che si terrà questa sera alle ore 20.30 all’Auditorium dell’Incontro della Scuola Primaria di Santa Maria.

Prosegue il lavoro della Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Vittorio Veneto che oggi alle ore 15 al parco San Valentino di Cozzuolo installerà la quarta panchina simbolo della lotta contro la violenza nel percorso “I colori della violenza”. Dopo quella ricollocata all’incrocio tra le vie De Nadai e Pontavai (tema: la violenza fisica), la seconda a SS. Pietro e Paolo (tema: la violenza domestica), la terza nel quartiere di San Giacomo (tema: la violenza verbale) sarà la volta della Val dei Fiori. E il messaggio, illustrato dalla giovane artista locale Asia Marangon, formatasi nell’àmbito dei laboratori di street art del Progetto giovani di Vittorio Veneto, vuole essere un inno al coraggio, all’impegno e alla lotta contro la violenza di genere.

Nella biblioteca di Susegana, la Commissione per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna della Regione del Veneto propone, un manifesto costruito intorno ad una foto e ad un testo tratti dal progetto “Vite infrante”, realizzato da Chiara Manente e Claudia Vazzoler, oltre a un segnalibro con il 𝟭𝟱𝟮𝟮 (numero #antiviolenza e #stalking ) e info sui Centri antiviolenza, uno scaffale dedicato: storie vere, dolorose o di riscatto. Testi per vedere, riconoscere e rifiutare la violenza di genere e la cassetta esterna delle restituzioni a tema.

L’immagine ed il messaggio vogliono essere un simbolo di speranza e coinvolgere l’opinione pubblica per guadagnare un progresso culturale nel segno del rispetto delle diversità di genere.

Sempre a Susegana, l’amministrazione ha arricchito con una frase della poetessa Alda Merini (“Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne”) la panchina rossa installata due anni fa a Ponte della Priula.

“Anche il nostro Comune, nella Giornata mondiale dedicata al contrasto della violenza sulle donne, ha adottato il simbolo della “Panchina Rossa”. La panchina indica un vuoto, muto, ma eloquente, che la donna vittima di violenza porta in sé, spesso in solitudine, ma che riguarda anche tutta la sua comunità. La nostra panchina sarà itinerante: ora vicino al municipio, poi vicino alla Biblioteca, ma anche in altri luoghi dove la sua simbologia possa evocare in tutti noi un pensiero, una riflessione e soprattutto un impegno a sostenere ogni forma di azione volta a contrastare questo enorme problema di rilevanza sociale. Le donne ricòrdino che la violenza non è mai amore! Se sei vittima di violenza e stalking non tacere. Chiama il 1522!” è il messaggio dell’amministrazione comunale di Santa Lucia di Piave.

A Cappella Maggiore una “Panchina Rossa” in piazza Vittorio Veneto. I membri del Consiglio Comunale dei Ragazzi sono stati presenti per allestire il giardino circondante la panchina e per ricordare l’urgenza e la gravità di questo tema. Questa sera le luci del municipio si tingono di rosso proprio in occasione di questa giornata

Continua il lavoro del Fondo Welfare e Identità territoriale a favore delle comunità bellunesi. Prosegue in particolare il progetto di prima accoglienza delle donne vittime di violenza, in sinergia con Federalberghi Belluno.

Alla vigilia del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Fondo ha ricevuto una nuova donazione, che consentirà al progetto di alzare da 3 a 4 le giornate di ospitalità in albergo riservate alle donne che subiscono violenza in ambito domestico e sono costrette ad abbandonare la propria casa.

«Ringraziamo Inner Wheel, che con il mercatino vintage delle scorse settimane ha raccolto 5 mila euro e li ha destinati alle nostre progettualità per contrastare e prevenire le delicate questioni di genere, in una sinergia che coinvolge Federalberghi e Prefettura, insieme alle forze dell’ordine» commenta la presidente del Fondo Welfare, Francesca De Biasi. «In questo modo possiamo estendere l’accoglienza, primo strumento per le donne che non possono più stare nella loro casa, nella maggior parte dei casi a causa di un marito o compagno violento».

«Federalberghi Belluno – afferma il presidente Walter De Cassan – rinnova con entusiasmo la partecipazione al progetto per una rete di accoglienza a favore di persone vittime di violenza grazie all’adesione di oltre 15 strutture ricettive associate, espressione di tutto il territorio. Dalle zone alte del Cadore, Comelico e Agordino fino al Feltrino e al capoluogo, un nutrito gruppo di esercenti ha fornito la propria disponibilità mettendosi a disposizione in caso di bisogno nella speranza che le necessità siano ovviamente ridotte al minimo. Federalberghi e Confcommercio Belluno ringraziano gli associati che hanno aderito all’iniziativa e quanti vorranno aggregarsi in corso d’opera».

Il Fondo Welfare nel frattempo aggiunge ulteriori tasselli al progetto, nella convinzione che oltre alla gestione del problema sia necessario agire sulla prevenzione. Nei prossimi mesi infatti partirà un evento di formazione dedicato a tutti gli esercenti a maggior contatto con il mondo femminile (parrucchiere, estetiste, negozi di abbigliamento, e simili).

Una panchina rossa in ciascuno degli ospedali dell’Ulss 2 per sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne. Questa l’iniziativa con cui l’Azienda sanitaria della Marca celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La prima delle sei panchine previste negli ospedali dell’Ulss 2 è stata collocata stamane, alla presenza di numerose autorità, nell’area verde attigua all’ingresso principale del Ca’ Foncello.  

“La violenza di genere è una grave emergenza sociale che necessita della massima attenzione e per prevenire e proteggere le vittime di violenza servono iniziative mirate per far sì che le donne chiedano aiuto da subito – ha commentato il direttore generale, Francesco Benazzi -. Da inizio anno i nostri Pronto soccorso hanno accolto 485 donne vittime di abusi: dato, questo, sicuramente sottostimato. Con le panchine rosse davanti ai nostri ospedali vogliamo avvicinare le donne alla rete di servizi antiviolenza che dispongono di percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno. Ringrazio la rete di coordinamento del percorso di accoglienza protetta e continuità assistenziale tra Azienda Sanitaria, Comune, Forze dell’Ordine e Centri antiviolenza”.

Oltre al posizionamento delle panchine rosse negli ospedali l’Ulss 2, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere ha organizzato o patrocinato numerose altre attività: il personale dei Pronto soccorso, del Suem e dei Centri vaccinali indossa, a partire da oggi, una spilla, realizzata per l’occasione, con riportato il 1522, numero gratuito di pubblica utilità antiviolenza e antistalking. La spilla rimarrà sulle divise degli operatori per ricordare, da un lato, a chi è vittima di violenza la possibilità di chiedere aiuto e, dall’altro, per dare un segnale a tutte le persone che accedono al Pronto Soccorso del costante impegno dell’Azienda sanitaria in relazione alla presa in carico e messa in sicurezza delle donne vittime di violenza domestica e di genere.

  • nella giornata di oggi è possibile comprare la pagnotta “Abbraccio” preparata dai fornai della Marca aderenti all’iniziativa e distribuita nei sacchetti “antiviolenza”: acquistando “Abbraccio” tutti potranno dare il loro contributo a sostegno dei Centri antiviolenza operanti sul territorio provinciale. È possibile acquistare la pagnotta nei panifici che espongono la locandina dell’iniziativa “L’abbraccio che sbriciola la violenza”, organizzata dal Gruppo Panificatori della provincia di Treviso in collaborazione con l’Azienda sanitaria e Confcommercio Treviso;
  • questa sera, alle ore 20.45, all’Auditorium Stefanini di Treviso andrà in scena “Scioperina”, un monologo scritto e interpretato da Francesca Brotto, che narra una storia, realmente accaduta a Treviso negli ani ’70, sul tema della dignità del lavoro, dell’emancipazione e del riscatto sociale. La serata, proposta dalla dr.ssa Catia Morellato, medico del Pronto soccorso di Montebelluna e referente Ulss 2 per la violenza di genere, èorganizzata dall’associazione “Tale” con il patrocinio del Comune di Treviso e dell’Ulss 2. L’ingresso è libero con offerta responsabile: la somma raccolta verrà interamente devoluta ai cinque Centri antiviolenza della provincia di Treviso (per info: segreteria.tale@gmail.com);
  • sabato 3 dicembre, dalle 9.15 alle 12.30, al Patronato Pio X di Castelfranco Veneto si terrà il convegno “Welfare e salute. Gli ambulatori di prossimità in una rete di servizi e di aiuto per donne vittime di abusi, di violenze di genere”. L’evento è organizzato da “Cittadini ovunque”, in collaborazione con i Centri antiviolenza di Castelfranco Veneto e Montebelluna e con il patrocinio dell’Ulss 2;
  • si è concluso nei giorni scorsi “Se la vita prende una brutta piega… dacci un taglio”, ciclo di incontri organizzato dal personale del Pronto soccorso di Conegliano e Vittorio Veneto con il Comitato dei Sindaci del Distretto Pieve di Soligo, in collaborazione con la Fondazione di Comunità Sinistra Piave e le associazioni di categoria. Gli appuntamenti erano dedicati alla sensibilizzazione di parrucchiere ed estetiste, figure che spesso diventano delle confidenti per le clienti anche in merito a possibili casi di violenza, con l’obiettivo di fornire loro gli strumenti utili a sostenere nel modo giusto questo tipo di richieste d’aiuto.
  • Anche la Polizia di Stato, attraverso il progetto “Questo non è amore” iniziato sei anni fa, questa mattina ha favorito momenti d’incontro e di informazione per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza sulle donne e violenza di genere. L’Ufficio Mobile della Polizia di Stato, posizionato in Piazza dei Signori a Treviso e un’équipe di operatori specializzati appartenenti alla Divisione Polizia Anticrimine, alla Squadra Mobile e alla Squadra Volante ha offerto supporto e dato preziose informazioni anche attraverso la distribuzione della brochure “Questo non è amore” della Polizia di Stato. Continua da parte della Questura di Treviso la campagna di sensibilizzazione anche con incontri nelle scuole. Questa mattina, inoltre, il Comune di Oderzo ha organizzato un incontro con numerosi studenti dell’Opitergino a cui ha partecipato un poliziotto della Squadra Mobile. Nel corso dell’incontro sono stati sensibilizzati i giovani rispetto a tale fenomeno e illustrate le attività di repressione e soprattutto di prevenzione che svolge la Polizia di Stato.

(Ha collaborato Monica Ghizzo. Foto: Comune di Treviso – Ulss 2 Marca Trevigiana).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati