La provincia di Treviso primeggia in Veneto per numero di donne impegnate nella pubblica amministrazione. Il dato è emerso stamani durante l’incontro dal titolo “Le donne e l’impegno nell’amministrazione” organizzato a Sant’Artemio in occasione dell’8 marzo e al quale hanno partecipato numerose amministratrici dei Comuni della Marca.
I dati fotografano un panorama incoraggiante sul tema della parità di genere nell’amministrazione pubblica evidenziando un aumento significativo di donne amministratici (sindache, vicesindache, assessore e consigliere comunali) dal 2003 al 2023, ventennio durante il quale la percentuale è passata dal 15% al 40%: su 1718 amministratori pubblici nella Marca 687 sono donne. Su 94 Comuni trevigiani le sindache rappresentano il 25,5%, il 24% se si allarga lo sguardo all’intera regione del Veneto che conta 103 prime cittadine.
Con 24 sindache – numero doppio rispetto al 2003 – Treviso è prima assoluta, seguita da Vicenza che ne conta 19. Un altro dato di rilievo riguarda le dipendenti nei Comuni trevigiani (59% sul totale), nonché la partecipazione delle donne ai concorsi unici per il personale delle PA e al bando per il Servizio Civile: il 74% dei candidati che supera positivamente le selezioni per lavorare negli Enti locali è donna e sui 385 iscritti del 2024 al Servizio Civile le giovani iscritte sono oltre il 63%.
“La provincia ancora una volta primeggia nelle questioni di genere. È incoraggiante leggere dati così alti e vedere una cifra raddoppiata negli ultimi anni. Ciò è avvenuto grazie all’impegno pubblico che portate avanti fra le varie incombenze che si sommano alla quotidianità” ha commentato il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon in video collegamento per problemi familiari.
“Quale giorno migliore dell’8 marzo per accogliere l’invito di mia moglie a rimanere a casa rinunciando per una volta ai miei impegni” ha scherzato prima di passare la parola alla vicepresidente della Provincia Martina Bertelle che ha illustrato i dati elaborati dall’ufficio statistiche provinciale.
“L’aumento significativo dal 15% al 40% è un dato di cui dobbiamo andare fieri – ha sottolineato Bertelle – Siamo prossime alle elezioni amministrative che riguarderanno 55 Comuni della Marca, ci auguriamo che il dato aumenti ulteriormente“. Sono intervenute stamani all’evento anche Paola Roma, presidente dell’Associazione Comuni Marca Trevigiana, Stefania Sartori, consigliera provinciale delegata alle pari opportunità, Olga Rilampa, presidente della Commissione Provinciale pari opportunità, che ha illustrato l’intensa attività svolta dalla Commissione e la consigliera di Parità Tiziana Botteon, la quale ha spiegato il ruolo di nomina ministeriale e l’impegno svolto nel contrasto alla discriminazione sul posto di lavoro.
“Oggi è l’8 marzo, ma è arduo chiamarlo festa – ha proseguito Stefania Sartori – festeggeremo davvero quando avremo raggiunto il livello di parità e non sentiremo più parlare di violenza di genere. Abbiamo ancora tanta strada da fare ma la Provincia ci mette grande impegno. Ringrazio la Regione Veneto che ha investito in progetti che vanno a toccare molti punti di interesse femminile, fra cui il gender pay gap. Non piangiamoci addosso ma facciamoci valere” ha esortato in conclusione”.
“Come emerso durante il dibattito la Provincia di Treviso è impegnata in prima linea nella promozione della pari opportunità attraverso azioni mirate di sensibilizzazione rivolte ad amministratori, funzionari e componenti dei comitati unici di garanzia comunali e a studenti delle scuole superiori. – precisa – Le attività sono promosse in collaborazione con la Commissione provinciale per le pari opportunità e la Consigliera provinciale di parità: quest’ultima, viene nominata con decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro per le Pari opportunità”.
“L’Amministrazione provinciale, inoltre, è dotata di un Comitato Unico di Garanzia, che si occupa direttamente di diffondere tra tutte le lavoratrici e i lavoratori una cultura condivisa sul tema, vigilando nel contempo per rilevare e contrastare eventuali situazioni di pregiudizio e violenza fisica e/o psicologica. Da anni, l’Ente si avvale anche di un servizio di supporto psicologico, al quale il personale può rivolgersi nel più completo anonimato per ottenere sostegno e consulenza” conclude.
“La presenza di una commissione provinciale Pari Opportunità è un valore aggiunto – ha sottolineato la presidente della Commissione Olga Rilampa – A cui si aggiunge l’Albo provinciale delle Pari Opportunità nato in collaborazione con le associazioni trevigiane che si occupano del tema sotto vari aspetti, creato nell’ottica di fare rete. Nel 2023 è nata anche la nuova Commissione intercomunale Pari opportunità con Asolo Comune capofila, un altro tassello per ascoltare le esigenze del territorio”.
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