A Treviso il primo simposio mondiale dell’intelligence organizzato in Italia. Presenti rappresentanti da molti stati europei e del Patto Atlantico

150 addetti ai lavori provenienti da 21 Stati Europei e 12 Stati extra Unione Europea del Patto Atlantico tra cui USA, Canada, Israele, Australia, Regno Unito, Svizzera ed Emirati Arabi si sono dati appuntamento al Simposio Mondiale Formazione Intelligence che si è svolto, nel massimo della riservatezza, dal 19 al 22 giugno nella città e nella provincia di Treviso.

Questo Simposio ha visto la presenza di strutture di formazione Governative, Istituti militari e le più prestigiose Università che collaborano con i servizi di Intelligence per la formazione degli operatori. L’incontro è stato organizzato da École Universitaire Internationale, struttura italiana di ricerca e formazione in ambito sicurezza e Intelligence, sotto l’egida IAFIE – International Association For Intelligence Education. Il Simposio si è svolto per la prima volta in Italia. 

Tra le diverse autorità presenti spiccano i nomi del sottosegretario di Stato alla Difesa italiana il Senatore Pucciarelli, il vicecapo dell’intelligence militare Usa, il Generale McGuinness e il direttore del Centro Intelligence dell’Unione Europea Josè Casimiro Morgado.

La sede di questo importante incontro, che si svolto anche grazie alla collaborazione della Fondazione Cassamarca, è stato l’auditorium del centro Appiani.

La scelta del Veneto per ospitare questo simposio – commenta soddisfatto l’onorevole Gian Paolo Gobbo, vicepresidente della Fondazione Cassamarca – è legato alla sua storia in quanto, contrariamente a quanti possano credere, si pensa che i primi servizi di intelligence al mondo siano stati costituiti dalla Serenissima. Serviva un posto che rispettasse i massimi canoni di sicurezza visti gli ospiti presenti e il centro Appiani li rispettava al meglio in quanto l’auditorium si trova tra la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza”.

Diversi i temi trattati durante le giornate in terra trevigiana, tra cui alcuni di particolare rilevanza per l’Italia come: il sud Europa e l’asse con Spagna e Portogallo, la protezione degli asset strategici, le neuroscienze e la formazione degli operatori Intelligence e il reclutamento di nuovi operatori.

“tutto questo progetto nasce grazie alla collaborazione di diversi enti – spiega la professoressa Sabrina Magris, Presidente di École Universitaire Internationale e IAFIE Conference Chair – come la fondazione Cassamarca, la Provincia di Treviso e il Comune”.

Soddisfazione anche da parte del Presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon e dell’assessore del comune capoluogo della Marca Alessandro Manera in quanto questo simposio, oltre agli scopi primari, ha permesso anche alla provincia di Treviso di far conoscere a molte persone le bellezze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche. Per questo motivo sono state impegnate anche una serie di aziende della provincia di Treviso per organizzare i pasti, coffee break e momenti di convivialità diffusa nella Provincia (Conegliano e Castelfranco)

Il Simposio si è concluso a Roma con una relazione conclusiva alla Camera dei Deputati alla presenza di Parlamentari di vari schieramenti politici.

(Foto: Nicolò Garavello).
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