Abbonamenti Mom scaduti, arrivano le prime multe per le corse di studenti privi di titoli di viaggio. Ed anche le prime proteste: “C’è stata la proroga fino a novembre ma non è mai stata utilizzata perché mio figlio era a casa, fare i controlli è sistema per fare cassa” la lamentela più diffusa.
Ci sono stati alcuni casi, a Vittorio Veneto come a Bigolino (Valdobbiadene), di studenti trovati a bordo con l’abbonamento scaduto. Pensavano tutti ad una ulteriore proroga, che però non c’è.
Alle proteste si è premurato di rispondere anche lo stesso presidente della Mobilità di Marca (che nel frattempo lancia il Ticketeasy) Giacomo Colladon precisando che i titoli di viaggio di proroga sono stati erogati in applicazione a specifica previsione di legge (art 215 L.77/2020) che ha normato le modalità di ristoro per i pendolari durante il lockdown (marzo/giugno).
Dopo di questo nessuna previsione normativa è intervenuta successivamente, quindi la legge prevede che si viaggi con un titolo in corso di validità.
“La nostra società ha erogato oltre 20mila proroghe per un controvalore economico di 2 milioni di euro – spiega Donadon -. La nostra parte l’abbiamo fatta, ma deve essere chiaro che si viaggia in regola. Non voglio fare alcuna polemica, ma non si può viaggiare gratis per anni. Altre aziende, la maggior parte, hanno costretto all’acquisto di un annuale per poter usufruire del ristoro, noi abbiamo dato i tre mesi”.
“Ora i primi giorni dopo novembre abbiamo lasciato correre, ma per noi è impossibile sapere se un abbonamento è stato usato o no, la scuola ha sempre funzionato. Se lo Stato decide che dobbiamo finanziare anche i prossimi mesi lo faremo, ma finchè non arriva un segnale di questo tipo, non è possibile. – conclude – L’azienda non è lo Stato ma una Spa, ci sono conti da far quadrare e dipendenti da pagare. Non capiamo certi atteggiamenti, anche dei genitori”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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