Un “giovane” tra i giovani, anche se lui di anni ne aveva 74. Ma l’entusiasmo era sempre rimasto quello di un ragazzino, con la voglia incessante di trasmettere l’amore e la passione per le tradizioni trevigiane.
E la “sua” Treviso è ora in lutto per la scomparsa di Luigino Visentin, una delle anime del Gruppo Folkloristico Trevigiano (di cui faceva parte dal 2001), morto lunedì mattina a causa di una male incurabile. Il funerale si terrà sabato alle 10 nella chiesa di Santa Maria del Rovere, quartiere di cui era originario.
“È venuto a mancare Luigino Visentin, anima del Gruppo Folkloristico Trevigiano – il cordoglio espresso dal sindaco di Treviso, Mario Conte – Dal Processo alla Vecia alla sfilata dei carri allegorici, abbiamo condiviso insieme tanti momenti di festa, che lui stesso contribuiva ad organizzare con dedizione e un amore viscerale per le tradizioni e il territorio. Porgo le più sentite condoglianze alla famiglia”.
“Era anche uno dei custodi del Museo Etnografico Case Piavone, accoglieva le scolaresche – ricorda Tatiana Pellizzer, una componente del Gruppo Folkloristico – Partecipava sempre a trasferte, eventi, spettacoli in costume…una presenza per noi molto importante. Era una persona piena di entusiasmo, che sapeva fare breccia nei più giovani”.
E proprio il sodalizio trevigiano, a cui Visentin era legatissimo, lo ha così voluto ricordare: “Caro Luigino, ci hai lasciato per compiere l’ultimo viaggio. A destinazione troverai un sacco di amici che non vedevi da tempo: Franco, Francesco e tanti altri con i quali siamo sicuri canterai e brinderai come piaceva fare a te! Ti porteremo sempre nel cuore, pensandoti con affetto sulle note de ‘La strada del bosco’ (non proprio la tua canzone preferita), immaginandoti di nuovo co-pilota sul pulmino (perché non guidavi ma sapevi tutte le strade a memoria), ricordandoti come Re Carnevale e come giurato del Processo alla Vecia, e pensando alle mille avventure trascorse insieme in giro per il mondo. Grazie per la persona sincera e simpatica quale eri, per tutte le cose che ci hai insegnato e per essere stato testimone dei valori umili e semplici di una volta. Hai saputo fare breccia nei cuori dei più giovani perché eri un trascinatore di entusiasmo e divertimento. Oggi abbiamo perso un altro amico”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Gruppo Folkloristico Trevigiano)
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