La città di Treviso perde un pezzo della sua storia: alle ore 5 di questa mattina, domenica 28 luglio, è mancato il noto cuoco e pasticcere Roberto Linguanotto.
Linguanotto, per gli amici Loli, nacque a Treviso nel 1943, ed è conosciuto da tante persone per essere l’inventore del Tiramisù.
“Il mio lavoro – si raccontava Linguanotto -, una grande passione, ha determinato uno stimolo continuo a provare sempre cose nuove, ho maturato la mia esperienza come cuoco pasticciere per i primi 15 anni, poi come maestro gelatiere. Lavorare nel prestigioso ristorante ‘Le Beccherie‘ a Treviso è stata la spinta per mettermi alla prova, dimostrando che, anche con semplici ingredienti e senza rinunciare alla tradizione, può nascere qualche cosa di magico, il Tiramesù!”.
“Diventato maestro gelatiere – aggiunge -, ho continuamente provato e ricercato, con una unica meta, raggiungere la soddisfazione del cliente. Ho lavorato per grandi aziende, la Nortongate–Pregel e Pernigotti, con mansioni di tecnico dimostratore soprattutto all’estero, in tutta Europa area del Mediterraneo e Cina, orgoglioso di trasmettere e diffondere il Made in Italy e il Made in Treviso. Gratificato di tutto quello che ho potuto imparare”.
“Prima che un amico – commenta Francesco Redi, inventore della Tiramisù World Cup – era una persona eccezionale. Un pensiero di vicinanza e supporto va a tutta la famiglia a cui aggiungo tanto affetto. Per noi sarà sempre una guida spirituale”
Redi ha ricordato che, secondo l’Accademia Italiana della Cucina, Linguanotto è stato l’inventore del Tiramisù a fine anni Settanta durante il suo periodo di lavoro al ristorante “Le Beccherie” di Treviso assieme a Ada Campeol.
“Loli è sempre stato un grande lavoratore – aggiunge Redi -, pragmatico, silenzioso di quel silenzio di chi non vuole disturbare, di chi è così avanti che non ha bisogno di dover parlare ad alta voce, di mettersi davanti o di oscurare gli altri, di chi alle parole ha sempre dovuto e saputo dare priorità ai fatti. Lui e la sua famiglia sono stati sempre molto disponibili sia con la Tiramisù World Cup che con i concorrenti e i campioni”.
“Si definiva un gelatiere e non uno chef – prosegue -, ricordando spesso il suo periodo di lavoro in Germania dove era emigrato. Infatti, dovendo far fronte alle esigenze di una famiglia sufficientemente numerosa, il giovane Loli non si è mai dato per vinto e, da grande lavoratore ingegnoso, ha sempre trovato una soluzione. Come negli anni 80 con la gestione del Bar Gelateria Marcati di Mestre-Venezia, dove si racconta che siano stati preparati tantissimi gustosi Tiramisù”.
Anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del maestro pasticcere Linguanotto.
“Mi unisco al cordoglio per la scomparsa di Roberto Linguanotto – afferma Zaia -, cuoco pasticcere che ha segnato la svolta della pasticceria trevigiana e veneta riscoprendo e rilanciando il Tiramisù. Figura emblematica, per molti anni in un noto ristorante del centro di Treviso, è stato uno degli ambasciatori del nostro dolce di punta, il Tiramisù, oggi eccellenza culinaria riconosciuta in tutto il mondo. E il merito di un successo di tale portata va anche alla sua maestria di pasticcere e alla sua volontà di rendere unica e inimitabile la nostra prelibatezza veneta”.
“Alla sua famiglia e agli amici – conclude il governatore -, oltre a quanti lo apprezzato va la mia vicinanza e il mio cordoglio. Ma sono certo che saranno in molti a ricordarlo negli anni a venire per quanto ha saputo fare in termini di valorizzazione gastronomica trevigiana e veneta, portando il Tiramisù a primeggiare tra i dessert nazionali e internazionali”.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto: Tiramisù World Cup).
(Articolo di proprietà di: Dplay Srl riproduzione riservata)
#Qdpnews.it