Spacciandosi per diciannovenne avrebbe adescato una ragazza di 14 anni del trevigiano su Facebook e nei due mesi di frequentazione online si era fatto mandare foto e video a sfondo sessuale.
È quanto accaduto, secondo gli inquirenti, nel mese di dicembre 2020. Nei giorni scorsi l’uomo, che all’epoca dei fatti in verità di anni ne aveva 25, operaio residente in provincia di Caserta, in seguito a una complessa indagine da parte della squadra mobile della Polizia di Treviso è stato arrestato e condannato in maniera definitiva a tre anni di carcere per i reati di pornografia minorile e violenza sessuale.
Dopo l’adescamento avvenuto su Facebook l’uomo aveva iniziato a chiedere alla 14enne delle foto intime e successivamente anche dei video in cui la ragazza praticava autoerotismo. Vista la titubanza della giovane ad acconsentire a questa ultima richiesta, il ragazzo avrebbe iniziato a minacciarla di diffondere le foto precedentemente inviate.
A causa di questo ricatto la ragazza ha iniziato a manifestare del disagio, chiudendosi in se stessa e smettendo di voler uscire di casa anche solo per vedere le amiche: comportamenti che non sono passati inosservati agli occhi della madre che, controllando il cellulare della figlia, si era accorta di quanto stesse accadendo e denunciato il fatto alla Polizia di Treviso, che sotto la guida della Procura di Venezia ha condotto le indagini che hanno permesso di risalire all’uomo che all’inizio del mese di dicembre è stato arrestato dalla Mobile di Caserta e che ora si trova in carcere.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it