Contagi nell’Alta Marca: educatrice del nido di Montebelluna positiva. Aia: negativizzati i primi lavoratori

Un’educatrice dell’asilo nido del comune di Montebelluna (nella foto) è risultata positiva al Covid-19.

La donna aveva partecipato a una festa privata e dopo tre giorni ha cominciato a presentare i sintomi della malattia da Covid-19, risultando positiva al tampone.

Il Comune ha successivamente provveduto ad avvisare il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 2 Marca Trevigiana che ha controllato tutte le persone con cui è avvenuto il contatto all’interno della scuola, sia insegnanti che personale non docente.

“Auguro all’educatrice di potersi ristabilire il prima possibile ma la cosa preoccupa in vista della ripresa delle attività scolastiche prevista per il 14 settembre – afferma il sindaco Marzio Favero – Purtroppo la realtà è che il virus è ancora tra i noi e quindi le misure di sicurezza interpersonali devono essere manutenute. Bisogna ricordare che anche in contesti che sembrano domestici e sicuri c’è il rischio di contrarre il virus“.

L’Ulss – continua – provvederà a sottoporre a tampone tutte le persone che sono venute a contatto con la donna in modo da avere la certezza di poter ripartire in sicurezza, ma quanto è accaduto deve far riflettere sul fatto che è sbagliato abbassare la guardia“.

Proseguono invece i test sierologici sul personale scolastico della Marca Trevigiana: sono 11.124 in totale con 279 positività (da confermare con il tampone “classico”).

4.290 sono state le persone che, per l’effettuazione dello screening, si sono rivolte al proprio medico di famiglia, mentre 6.834 (pari al 61,43% del totale) hanno invece fatto riferimento ai sei punti di screening ad accesso diretto attivati dall’Ulss 2 a Treviso (Ospedale e Madonnina), Conegliano, Oderzo, Castelfranco e Vittorio Veneto, fino a domenica 6 settembre.

Il personale che non ha potuto finora sottoporsi al test può rivolgersi al proprio medico di medicina generale.

In alternativa l’Ulss 2 Marca Trevigiana ha organizzato le seguenti giornate di “recupero”, sempre ad accesso libero: giovedì 10 settembre, dalle 14 alle 18, a Castelfranco (Centro Prelievi Ospedale) e a Conegliano (Distretto di via Galvani) e venerdì 11 settembre, dalle 14 alle 18, a Treviso al Dipartimento di Prevenzione (Madonnina).

Il personale scolastico potrà decidere di sottoporsi al “test pungidito” nella sede che preferisce, indipendentemente dalla residenza.

All’ostetricia di Conegliano sono risultati negativi, ad ora, 39 test effettuati sul personale del Reparto nel quale era emersa la positività di una donna in gravidanza per nausea e vomito. Altri otto tamponi sono ancora in fase di processazione.

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Per quanto concerne la situazione all’Aia di Vazzola ci sono i primi 70 negativizzatiì. È questo il risultato dei tamponi di controllo effettuati su 176 lavoratori positivi al primo “round”. Nel dettaglio 76 tamponi sono stati fatti su lavoratori Aia, con 53 negativizzati, e 27 su lavoratori della Vierre Coop, con 17 negativizzazioni.

“Questo trend – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi – conferma in pieno quanto avevamo detto, ovvero che l’andamento all’Aia è identico a quello della Caserma Serena: ci attendiamo, nell’arco di una quindicina di giorni, la negativizzazione di quasi tutti i lavoratori positivi, peraltro asintomatici”.

Nel distretto di Treviso è stata registrata anche la positività di una bambina di tre anni, testata nell’ambito dell’indagine epidemiologica sulla maestra, positiva di un corso di inglese che la piccola frequentava in una struttura privata.

La bambina è, ad oggi, asintomatica. Altri due bambini che frequentavano il corso di inglese con lei, sottoposti a tampone, sono risultati negativi.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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