Treviso è presa d’assalto da turisti provenienti da tutta Italia e d’Europa. Nel capoluogo della Marca risulta molto difficile trovare alberghi disponibili soprattutto nel weekend, ma le prenotazioni risultano ottime anche durante la settimana.
“Siamo venuti a visitare questa bellissima città da Reggio Emilia – ha spiegato ieri un gruppo di turisti fermi in Piazza Borsa e accolti con Prosecco e Tiramisù dal sindaco Mario Conte, presente per l’inaugurazione del nuovo Iat in piazza Borsa – e abbiamo fatto fatica a trovare un posto dove dormire questa notte. Per venerdì invece era tutto esaurito”.
Dopo due anni in cui gli arrivi dei visitatori sono stati frenati dall’emergenza del Covid-19, ora, anche grazie alla riapertura delle tratte aeree, sono in molti ad avere scelto il Veneto come meta per le proprie vacanze.
“Abbiamo fatto il salto di qualità diventando a tutti gli effetti una città turistica – spiega soddisfatto Conte – siamo reduci da un periodo di grandi incertezze dovute al Covid. Ora è il momento di riorganizzarci“.
Proprio per questo motivo l’amministrazione comunale di Treviso ha continuato ad investire nella promozione turistica e nella programmazione degli eventi: “Abbiamo eventi per 365 giorni all’anno – spiega il primo cittadino – anche in piena estate”.
Secondo Conte, visti i numeri delle presenze turistiche ora è il momento di rafforzare il servizio d’assistenza a chi arriva nella Marca: “Sono convinto che il mondo degli imprenditori saprà cogliere questa opportunità”.
“Ieri mattina – conclude Conte – ho trovato un gruppo di turisti dalla Germania, uno dalla Francia e ho sentito di alcuni arrivati da Londra. Il nostro è un turismo che in base al periodo è molto vario. Ci sono persone che arrivano da tutto il mondo, da tutta Europa e anche dall’Italia“.
Alcuni turisti hanno anche espresso la loro sorpresa per la gentilezza dei trevigiani: “Abbiamo chiesto informazioni a due ragazze – spiegano – e come prima cosa ci hanno augurato una buona permanenza”.
“L’andamento positivo del comparto ricettivo soprattutto nelle città d’arte e a Treviso nello specifico dimostra che, dopo due anni di pandemia, si ricomincia finalmente a viaggiare. Sicuramente Treviso è il punto di partenza di numerosi itinerari turistici legati soprattutto ai nove siti Unesco riconosciuti in Veneto, assieme ai piccoli borghi come Asolo e Follina solo per citarne alcuni, perle che arricchiscono un territorio ricco di opportunità – afferma l’assessore regionale al turismo Federico Caner -. Il cicloturismo e l’enogastronomia completano, infine, l’offerta turistica del Veneto, regione che per storia, arte, cultura e natura non è seconda a nessuno e che quest’anno, stando ai primi dati previsionali, potrà raggiungere cifre delle presenze e degli arrivi molto vicine a quelle del 2019″.
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