Oggi si è insediato il nuovo Questore della Provincia di Treviso: si tratta della dottoressa Alessandra Simone.
Originaria di Reggio Calabria, si è laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Messina.
Abilitata alla professione forense, ha conseguito il Master universitario di secondo livello in “Violenza all’infanzia e psicologia del trauma” all’Università Cattolica di Milano, mentre alla Bocconi ha acquisito la specializzazione in “Security manager”.
All’Università C. Cattaneo LIUC di Castellanza ha ottenuto invece il Master universitario di secondo livello in “Criminologia forense”.
Iniziata la sua carriera nel 1993 in Calabria, tra i vari ruoli ha diretto la Sezione omicidi e la Sezione criminalità organizzata della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria.
Nel 2002, trasferita a Milano, ha ricoperto il ruolo di Capo Ufficio Stampa – Portavoce del Questore, dirigendo poi la Sezione Reati contro la persona della Squadra Mobile. Ufficio di cui in seguito è diventata vicedirigente.
Nel 2012, una volta promossa primo dirigente, ha diretto diversi Commissariati della Questura di Milano, fino ad arrivare a dirigere la Divisione Anticrimine nel 2017.
L’8 maggio 2021 è stata promossa Dirigente superiore, con l’incarico di Ispettore generale nell’Ufficio centrale ispettivo di Roma, mentre il 10 gennaio dell’anno successivo è stata nominata Questore della Provincia di Savona, un incarico che ha ricoperto fino all’attuale nomina a Questore di Treviso.
La dottoressa Simone si è sempre impegnata sul fronte del contrasto alla violenza di genere e degli abusi sui minori, ideando il protocollo EVA, ovvero un modello operativo utilizzato dagli agenti di Polizia durante il primo intervento, in caso di maltrattamenti in famiglia.
Ha ideato inoltre il protocollo ZEUS, il quale prevede l’introduzione della “ingiunzione trattamentale” nei decreti di ammonimento del Questore per stalking, maltrattamenti in famiglia, cyberbullismo, allo scopo di incidere sul rischio di recidiva.
Entrambi i protocolli sono stati adottati dalla Polizia di Stato a livello nazionale.
Su questa tematica ha partecipato a diversi convegni nazionali e collaborato con la Regione Lombardia, la Provincia e il Comune di Milano.
Ha svolto incarichi di docenza all’Università LIUC di Castellanza, all’Università Vita – Salute del San Raffaele di Milano, all’Ordine degli Avvocati di Milano, alla Scuola Superiore di Magistratura, oltre all’Università Statale, Cattolica e Bicocca di Milano.
Il 7 dicembre 2021 ha ricevuto “L’Ambrogino d’oro“, prestigioso premio istituito dal Comune di Milano, per il suo impegno nel contrasto alla violenza domestica con il protocollo ZEUS.
Il punto del nuovo Questore
Prevenzione dei reati, collaborazione con i cittadini e contrasto alla violenza di genere: sono i questi i punti cardine che caratterizzeranno il lavoro del nuovo Questore di Treviso, Alessandra Simone, la quale si stabilirà a vivere proprio nel capoluogo di provincia.
“Il nostro è un lavoro a servizio dei cittadini e la loro sicurezza passa anche attraverso la conoscenza e la prevenzione – la sua premessa – Punto molto sulla prevenzione, che viene anche da un rapporto di collaborazione con gli stessi cittadini”.
A Treviso sono innegabili i casi di cronaca emersi recentemente, che hanno visto al centro di alcuni episodi accaduti in città anche il coinvolgimento di vere e proprie baby gang.
“Sicuramente ci sarà una strategia da condividere anche con le altre Forze dell’Ordine: analizzeremo tutto ciò che è accaduto, anche se c’è già una forte reazione – ha dichiarato – Il problema del disagio giovanile, emerso soprattutto dopo la pandemia, riguarda tutta l’Italia. Ho già avuto un incontro con il sindaco di Treviso, con il quale ci sarà una sinergia produttiva”.
E proprio restando sul tema della prevenzione, il Questore ha annunciato la volontà di andare a parlare nelle scuole del territorio, mentre resterà alta l’attenzione anche sul fronte della violenza di genere.
“Per quanto riguarda la violenza di genere dobbiamo fare tutti rete e stare attenti a percepire ogni segnale – ha dichiarato, spiegando che esiste uno strumento utile in caso di maltrattamenti in famiglia – Ricordo che, sia le persone che stanno vivendo un caso di questo tipo, sia un vicino che noti il verificarsi di una situazione di violenza, possono chiedere l’ammonimento al Questore, rimanendo nel totale anonimato. Uno strumento che protegge chi vede casi di violenza e le stesse donne, le quali vivono una situazione di ambivalenza all’interno del proprio rapporto amoroso”.
Sulla situazione del Trevigiano, invece, il Questore ha osservato che “da fuori appare come una provincia ricca e Treviso come una città bella e al passo con i tempi”.
“Ci sarà la massima attenzione contro i furti e invito i cittadini a contattare prima le Forze dell’Ordine, anziché scrivere sui social: conto molto sulla loro collaborazione, per fare ancora meglio il nostro lavoro, perché la denuncia sui social non basta contro questi reati”, ha aggiunto.
In un periodo storico dove i cittadini spesso nutrono una certa sfiducia verso le normative e la certezza della pena, il Questore ha osservato che “ognuno di noi deve fare bene il ‘proprio pezzo’ e al meglio, per chi viene dopo”, per poi aggiungere: “Tutto è modificabile e, personalmente, mi occuperò che la Polizia di Stato faccia bene il ‘suo pezzo’ di lavoro”.
“Ad Alessandra Simone, insediata oggi alla guida della Questura di Treviso, do il benvenuto e auguro buon lavoro nella difesa della legalità e della gente per bene” dichiara il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
“Si tratta – dice Zaia – di una persona dal curriculum eccezionale, che spazia dalla criminalità organizzata alla sezione omicidi alla Mobile di Reggio Calabria ad altri incarichi di prestigio in tutta Italia. Sicuramente a Treviso saprà far valere le sue doti e la sua esperienza al servizio dei cittadini che chiedono sicurezza”.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
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