“In un mese oltre 250 furti in provincia di Treviso. Siamo pronti a scendere in piazza con i cittadini per chiedere rinforzi”.
A lanciare la proposta è Belardino Cordone della segreteria provinciale del Coisp, sindacato di polizia che torna a denunciare la grave carenza di poliziotti. E chiama in causa il questore di Treviso Vito Montaruli che, per contrastare l’emergenza furti ha deciso di togliere agenti dal lavoro d’ufficio per rinforzare le pattuglie.
“Ma si dimentica che gli agenti destinati alle funzioni burocratiche (passaporti, porto e ritiro armi, controllo guardie giurate, locali e altro), sono solo due e hanno accumulato un ritardo anche di un anno per le attività a loro demandate. E che al commissariato di Conegliano si faticano a organizzare i turni delle volanti”.
In questi giorni il dipartimento di sicurezza ha disposto l’invio a Treviso di quattro poliziotti in più (due in questura e gli altri alla polizia di frontiera e alla Polstrada).
Un numero ritenuto insufficiente per il Coisp: “Prima dell’arrivo di Montaruli si vociferava che sarebbero arrivate 20 unità. Ma nonostante la tanto decantata sicurezza, il ministero dell’Interno si è guardato bene dal rafforzare gli organici.
E le parole del questore sono denigranti per tutti noi poliziotti che giornalmente diamo il massimo. Se non viene sollecitato il Ministero sulle reali esigenze del territorio è normale che vengano bloccate le assegnazioni a Treviso”.
Il tutto in un momento in cui, in tutta la Marca si registra un aumento di furti. Per questo il sindacato lancia la proposta di una manifestazione insieme ai cittadini: “Facciamo sentire la nostra voce, scendendo in piazza insieme”.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: web).
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