In queste ore di emergenza in Emilia Romagna e nelle Marche, nuovamente colpite dalle alluvioni, si fa sentire l’aiuto del Veneto, con l’intervento di Vigili del Fuoco, Protezione civile e Avab antincendio.
Il numero dei volontari impegnati in quelle zone (con evacuazioni nelle province di Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini) è salito da 56 a 70, tutti organizzati in squadre, a cui si aggiungono due funzionari della Protezione civile regionale.
Per quanto riguarda la provincia di Treviso, sono intervenuti anche i gruppi di Protezione civile di Montebelluna e l’Avab di Crespano del Grappa. Presenti inoltre 40 volontari veneti dell’Associazione Nazionale Alpini.
Le squadre, in generale, vedranno una turnazione e stanno lavorando sulla base delle indicazioni fornite dal coordinamento della Regione Veneto.
Sul piano pratico, i volontari ieri hanno completato le attività di soccorso acquatico nel Ravennate, a Bagnacavallo per poi concentrarsi nel fornire soccorso e assistenza alla popolazione di Riolo, con svuotamento e pulizia degli edifici allagati.
Ancora critica la situazione a Faenza, motivo per cui alcune squadre si stavano spostando anche verso quella direzione. Nel frattempo, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, intervenuto ieri all’inaugurazione del Villaggio delle Zucche di Nonno Andrea a Villorba, ha espresso la propria solidarietà alle popolazioni delle zone alluvionate: “Siamo vicini agli amici emiliano-romagnoli, che sono ancora in difficoltà – ha affermato -. Noi rispondiamo ‘presenti’ e capiamo queste difficoltà: le abbiamo provate anche noi in passato. Si tratta di stare tutti coesi e uniti – ha affermato -. Se dovesse servire, invieremo ancora più volontari“.
Parole di vicinanza sono giunte anche da parte di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso: “Esprimo solidarietà ai cari colleghi e ai cittadini di Emilia Romagna e Marche, fortemente colpiti dalle violente piogge degli ultimi giorni – le sue parole -. Una situazione di grave emergenza, che si era già abbattuta su questi territori l’anno scorso, provocando devastazione e la drammatica perdita di cittadini rimasti travolti dalle acque. Siamo vicini alle comunità e agli amministratori che stanno affrontando di nuovo queste tragiche ore, prestando il nostro soccorso – ha aggiunto -. Ringrazio la
Protezione civile e i Vigili del Fuoco, sempre in prima linea, impegnati sul campo. Adesso l’auspicio è che l’emergenza rientri presto: siamo a disposizione per fornire tutto l’aiuto necessario“.
E anche una squadra della Protezione civile bellunese è partita per aiutare le popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal maltempo nei giorni scorsi. Si tratta dei volontari della Protezione civile Auronzo, che operano da ieri nella zona di Faenza con un modulo antincendio boschivo. I volontari sono chiamati in particolare a ripulire strade e piazze dal fango che si è depositato dopo l’alluvione e gli allagamenti.
Il coordinamento provinciale ha effettuato una ricognizione per altre tre squadre da far partire domenica, in caso di ulteriori necessità. Al momento si cercano squadre che possano manovrare idrovore e mezzi di pulizia, oltre a un camion e a una mini pala gommata.
«Ringrazio i volontari del gruppo di Auronzo che sono già attivi per le primissime emergenze. Ieri a Faenza e nei prossimi giorni in altri luoghi, a seconda delle esigenze – commenta il consigliere provinciale bellunese delegato alla Protezione civile, Massimo Bortoluzzi -. Gli uomini e le donne della Protezione civile sono sempre pronti e sempre disponibili a intervenire nei luoghi delle calamità e a dare il loro supporto. Il territorio bellunese non manca mai di dimostrare la propria solidarietà. Come amministrazione provinciale siamo vicini alle popolazioni colpite dall’alluvione e auguriamo loro di poter tornare presto alla normalità».
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
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