Il ciclone Boris e le piogge continue stanno mettendo in ginocchio l’Emilia Romagna con esondazioni, frane, allagamenti e mareggiate nelle province di Bologna, Forlì, Cesena e Ravenna e Rimini. Sono oltre mille gli sfollati al momento.
Le squadre della colonna mobile regionale dei Vigili del fuoco della direzione interregionale del Veneto e Trentino Alto Adige sono partite la notte scorsa per raggiungere le zone di Forlì e Faenza, dove sono esondati fiumi e torrenti.
Le squadre dei pompieri, in versione contrasto rischio acquatico, con il personale e i mezzi dei comandi di Vicenza, Treviso, Venezia, Verona, Padova, Rovigo e Belluno hanno già raggiunto le zone operative dove stanno prestando soccorso.
La situazione è difficile anche per quanto riguarda i trasporti: diverse linee ferroviarie sono state interrotte “a seguito del superamento dei livelli della soglia di alcuni fiumi” e in alcuni casi – fa sapere Rfi – “al momento non è possibile attivare servizi con autobus sostitutivi a causa dell’impraticabilità delle sedi stradali. Non è garantita la prosecuzione del viaggio, si consiglia di riprogrammare la partenza” l’invito di Rete Ferroviaria Italiana.
Cambi di programma (cancellazioni, limitazioni e deviazioni) interessano anche alcuni treni a lunga percorrenza che percorrono la linea adriatica, incluse un paio di “Frecce” tra Venezia Santa Lucia e Lecce.
E sono partiti all’alba di questa mattina, alle 5.30, da Montebelluna, i quattro volontari della Protezione civile: destinazione, Faenza, in Emilia Romagna per dare soccorso e assistenza ai cittadini alle prese con i danni provocati dalla dall’alluvione che si è abbattuta sulla Città e su tutta l’area limitrofa.
La Protezione civile montebellunese è l’unica ad aver ricevuto (e raccolto) la richiesta della Regione Veneto, pervenuta nella giornata di ieri, per dare supporto alla popolazione per la mitigazione degli effetti al suolo legati al maltempo che si sta abbattendo da ieri nella zona romagnola e marchigiana.
I quattro volontari si sono messi in strada a bordo di due mezzi della Protezione civile, portando anche kit idraulici, pompe a media e bassa capacità e torri dato e fin dalle prime ore di oggi, appena giunti in Romagna, si sono attivati per aiutare i cittadini a sgomberare e svuotare i locali allagati.
“La nostra protezione civile – unica della provincia di Treviso ad essere partita e ad essere attivata attraverso la Regione Veneto – non è nuova a chiamate urgenti e ad interventi in emergenza come questi. L’organizzazione, grazie anche ad un grande coordinamento del volontariato, negli anni ha acquisito competenze per agire nelle situazioni di emergenza più diverse, le alluvioni in particolare. Auguro alla squadra di volontari buon lavoro e alle popolazioni colpite dal maltempo la solidarietà di tutta la Città di Montebelluna” commenta il sindaco di Montebelluna Adalberto Bordin.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Comune di Montebelluna)
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