Anche quest’anno è arrivato il momento del ritorno tra i banchi di scuola per gli oltre 1.500 studenti del Collegio vescovile Pio X. Gli allievi sono stati accolti, nella mattinata di lunedì 9 settembre, due giorni prima rispetto al calendario scolastico regionale, dal rettore, mons. Lucio Bonomo e dalla coordinatrice didattica, Laura Catella, che in aula magna hanno aperto ufficialmente l’anno scolastico e augurato un buon lavoro agli alunni e ai loro insegnanti.
In realtà, per i più piccoli, della Primavera e del primo anno della scuola dell’Infanzia (due e tre anni), la conoscenza con gli educatori e le educatrici è iniziata già mercoledì 4 settembre, sia in sede centrale, in Borgo Cavour, sia nella sede di Maria Bambina, in via Terraglio. Per tutti gli altri, dall’infanzia alle superiori, la prima campanella, come già detto, è suonata il 9 settembre.
Del tutto originali i primi giorni di scuola dei giovani studenti di prima superiore, che hanno iniziato l’anno scolastico con il progetto “Al Pio si parte da qui”: un’uscita di due giorni al centro di spiritualità e cultura don Paolo Chiavacci di Crespano del Grappa. L’iniziativa, unica nel suo genere, ha lo scopo di permettere agli alunni di fare conoscenza con i nuovi compagni, ma non solo. Le attività educative proposte dai docenti nei due giorni sono, infatti, mirate a portare i ragazzi a riflettere sul proprio ruolo di studentesse e studenti, e sulle diverse dimensioni che caratterizzano le relazioni con gli altri, nonché a conoscere la scuola e il suo progetto formativo. Si tratta, dunque, non di una “gita”, ma di un primo tassello nel percorso di orientamento che li porterà a sviluppare le competenze trasversali necessarie ad affrontare le sfide che il futuro porrà loro innanzi.
I lavori della scuola erano partiti, tuttavia, ancora prima, con la formazione per gli insegnanti.
Innanzitutto il percorso per i neo assunti, gestito dalla professoressa Cristina Scardanzan, realizzato, come ha spiegato la coordinatrice didattica, Laura Catella: “Per dare uno spazio di riflessione e di confronto, per condividere le difficoltà, i timori, le aspettative di chi inizia un percorso professionale all’interno di un Istituto come il nostro, che è estremamente variegato e complesso, ma che vuole essere anche unitario, dall’infanzia alla secondaria superiore, seguendo un unico progetto, caratterizzato dall’accoglienza”.
Poi, i 175 docenti del Collegio, si sono ritrovati tutti a Crespano, il 2 e 3 settembre, per un ulteriore momento di riflessione sulla dimensione pedagogica, in un contesto, anche fisico, diverso da quello scolastico, volto a sottolineare la cura particolare che la scuola ha per i docenti e il loro ruolo. Un ruolo formativo, ma anche educativo forte, che è stato inquadrato in una prospettiva spirituale dalle parole di don Aldo Martin, professore, biblista e rettore del Seminario di Vicenza, che ha condotto la sua platea attraverso una riflessione dal titolo “Gesù educatore e la nostra prospettiva pedagogica”.
Non saranno questi, in ogni caso, gli unici momenti di formazione, poiché la scuola punta a fornire spunti e strumenti di crescita professionale ai suoi insegnanti durante tutto l’anno. Nei prossimi mesi, infatti, sono già in programma un seminario sulle Sfide social e uno sulle strategie per un insegnamento all’insegna dell’inclusività.
“La relazione educativa con ognuno dei nostri alunni – ha commentato il rettore – non è cosa semplice, poiché dobbiamo essere in grado di equilibrare l’accompagnamento per una crescita salda e ancorata a valori umani e spirituali a volte in contrasto con quelli proposti dal loro contesto di vita”.
Bene le iscrizioni, che si mantengono sui livelli degli anni precedenti, con qualche aumento nei numeri degli Istituti superiori, a dispetto del continuo calo della natalità che ormai sta facendo sentire le proprie conseguenze in diverse scuole trevigiane. Questo anche grazie alla varietà dell’offerta formativa, che fin dalla Primavera promuove l’insegnamento della lingua inglese e della musica e che differenzia i percorsi anche alla scuola primaria, proponendo indirizzi scientifici, tecnologici, oppure più legati all’arte e alle scienze umane. A fare la differenza, inoltre, le attenzioni al progetto di studio di ogni alunno, che viene accompagnato con passione e cura dagli insegnati.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Collegio Pio X)
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