Da una parte ci sono le limitazioni ancora vigenti alle attività commerciali, dall’altra gli eccessi da festeggiamento (e da assembramento) per la vittoria dell’Italia agli Europei. Federico Capraro, presidente di Ascom-Confcommercio Treviso esprime forte perplessità e dispiacere per quanto accaduto nella notte tra domenica e lunedì.
“La nostra categoria vive la confusione generale che c’è nel rispettare regole che possono cambiare a seconda delle situazioni. È tutto comprensibile: l’entusiasmo, la gioia per un’occasione come quella degli Europei, ma abbiamo fatto grandissima fatica sulla nostra pelle e anche quella delle imprese e dei nostri lavoratori per cercare di uscire da una situazione difficile“.
Il rammarico riguarda anche il mancato rispetto di alcune indicazioni che erano state date e concordate.
“Eravamo d’accordo col Prefetto che non ci fossero le condizioni per creare questi assembramenti, che dovevano essere prevenuti e gestiti – precisa – Capiamo la difficoltà ma non possiamo trovarci sempre in questa situazione, anche perché si fa fatica a comprendere perché ci possano essere migliaia di persone in piazza senza mascherina, quando i locali pubblici hanno continue restrizioni e alcuni non possono proprio aprire“.
Secondo Capraro c’è stato un eccesso di manica larga da parte di chi avrebbe dovuto fare i controlli.
“Abbiamo condiviso il no ai maxischermi, – spiega – non abbiamo invece condiviso la tolleranza, pur comprendendo la difficoltà di gestire la situazione. Gli imprenditori che sono chiamati a fare sacrifici chiedono maggiore coerenza: di fronte a soluzioni di fortuna, come le chiusure degli esercizi, dei negozi e dei locali, siamo convinti che la situazione richieda un’unica soluzione: la spinta al piano vaccinale è l’unica strada che abbiamo”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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Assembramenti liberi e locali con restrizioni. Capraro (Confcommercio): “Bello gioire, ma serve coerenza nel rispetto delle regole”

