Anche quest’anno il tradizionale saluto natalizio delle istituzioni e delle autorità della Provincia di Treviso ha avuto luogo alla sede della Camera di Commercio Treviso Belluno Dolomiti, in piazza Borsa a Treviso: se pur con le limitazioni imposte dalle restrizioni in vigore, a ritrovarsi in presenza, ricevuti dal presidente Mario Pozza, sono stati il presidente della Provincia Stefano Marcon, il prefetto Maria Rosaria Laganà, il questore Vito Montaruli, il comandante provinciale dei Carabinieri il colonnello Gianfilippo Magro, il comandante provinciale della Guardia di Finanza il colonnello Francesco De Giacomo, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Alberto Maiolo, il comandante del 51° Stormo di Istrana il colonnello pilota Nadir Ruzzon, altri magistrati e rappresentanti di associazioni di categoria. A rappresentare la città di Treviso c’era anche il vicesindaco Andrea De Checchi. Collegati in videoconferenza, invece, c’erano altri sindaci e autorità a livello provinciale.
Primo tra gli argomenti scelti da chi è intervenuto nel corso del momento istituzionale è stata la preparazione del tessuto turistico e commerciale della Marca Trevigiana a Milano-Cortina 2026, un momento che la Camera di Commercio Treviso Belluno Dolomiti sembra attendere con grande trepidazione: è stato proiettato, in versione ridotta, il video promozionale per il territorio che ha vinto un prestigioso premio internazionale a Pechino.
“Stiamo portando avanti assieme alla Regione Veneto due grandi progetti: un evento in cui porteremo 20 camere di commercio nelle Colline del Prosecco, con un meeting a Castelbrando in primavera e una campagna di sensibilizzazione sulle bellezze del nostro territorio rivolta a 6 mila studenti, prevista per il prossimo autunno”.
A testimoniare sulle opportunità per la Marca nel 2026 con un contributo video è stato anche Franco Ascani, presidente della FICTS (Federation Internationale Cinema Television Sportifs).
Dopo gli auguri del vescovo di Treviso Michele Tomasi, ha parlato il presidente della Provincia Stefano Marcon: “È stato un anno importante e difficile. Abbiamo l’obbligo di ridircelo. Ma è stato anche migliore del precedente. Abbiamo capito quanto sia diverso vivere nella normalità, con le scuole e le attività aperte, gestendo la pandemia grazie a quello spirito che, come trevigiani, ci contraddistingue. Dobbiamo pensare al mondo dell’impresa capendo che è un gioco di squadra e che tra le nostre mani c’è uno dei territori migliori d’Italia”.
“Abbiamo dimostrato di poter avere ‘gli anticorpi’. Il 2026 è un passaggio importantissimo, non solo per l’arrivo delle Olimpiadi invernali, ma anche perché scadrà il Pnrr – ha commentato nel suo intervento De Checchi – Sarà un momento chiave ed è importante essere pronti”. Riguardo alla pandemia, il vicesindaco ha fatto appello alla responsabilità dei cittadini, per poter essere tutti immuni al virus quanto prima.
Il prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà ha rivolto un ringraziamento agli uomini e le donne delle forze dell’ordine che in quest’anno e in quello precedente, così come nel periodo che verrà compreso il giorno di Natale e Capodanno, sorveglieranno le strade per evitare violazioni delle normative imposte per contrastare la pandemia.
“Siamo ripiombati in questo clima, nel quale bisogna guardare un po’ indietro e considerare che ci siamo illusi di aver superato una pandemia troppo presto. Questo a causa di una narrazione forse condotta da troppe voci, che induce a disorientamento. È stato un anno complesso ma non complicato: non ho mai percepito della solitudine durante quest’emergenza nelle decisioni. Si è creata una grande squadra, tutti coralmente impegnati verso l’autorità sanitaria. Ringrazio anche i sindaci e le categorie economiche per la professionalità e soprattutto per l’umanità, che ci ha permesso di non avere fibrillazioni né tensioni sociali”.
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