Auto sicura, i consigli di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana per non restare a piedi in vacanza

“Occhio all’olio, pressione gomme, batteria, livello liquidi ma soprattutto all’assicurazione e alla data di scadenza della revisione e tutti i documenti, patente compresa”. Estate, tempo di vacanze e viaggi, ma anche di costose sorprese se si parte in auto e poi c’è qualcosa che non va.

Per aiutare gli automobilisti a non rovinarsi le vacanze con l’auto carica di bagagli che resta in panne in piena autostrada, Gianluigi Buosi (nella foto sotto),  presidente dei meccatronici di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, oltre 450 imprese, suggerisce una serie minima di controlli da fare. Controlli utilissimi, che andrebbe bene fossero fatti sempre da un meccanico esperto e che possono evitare problemi e, soprattutto, di dover andare in emergenza nella prima officina che capita, con il relativo rischio salasso.

“Per prima cosa bisogna verificare d’essere coperti dalla revisione ministeriale, che scade a quattro anni dalla immatricolazione e poi va rinnovata ogni due anni – spiega Buosi – Senza revisione si rischia una multa di 170 euro e il fermo della vettura se a un secondo controllo la revisione risultasse ancora non compiuta. Lo stesso vale per l’assicurazione, e attenzione perché non si sfugge: oggi i controlli vengono fatti anche in automatico attraverso le telecamere di sicurezza che sono sulle strade. Occhio alle gomme: lo pneumatico è uno dei componenti più critici dell’automobile. Controllate lo stato della ruota di scorta, ma soprattutto delle ruote montate, che non devono essere troppo consumate, presentare segni di taglio, rigonfiamento oppure usura ai lati né mostrare particolari danni alla carcassa”.

Treviso GIANLUIGI BUOSI

Un controllo a spazzole tergicristallo per una buona visione in caso di pioggia, a freni, frizione e cinghia di trasmissione può evitare altri guai. Se i freni non sono in efficienza correre subito in officina, e occhio alla cinghia di trasmissione, farla cambiare subito se è usurata: se questa cinghia si dovesse rompere si rischiano danni a tutto il motore.

“Altro controllo standard – prosegue Buosi – è quello dei liquidi di motore, cambio e freni che vanno controllati costantemente, così come il livello del liquido di raffreddamento motore, ricordando che oli e liquidi di raffreddamento devono essere smaltiti secondo le norme di smaltimento rifiuti e non versandoli nei tombini o abbandonando batterie e pneumatici ai bordi delle strade. Attenzione a eventuali trafilature o perdite di liquidi e far rabboccare immediatamente facendo attenzione a non mischiare oli o liquidi (in questo caso si vede dal colore) incompatibili tra di loro, per questo è consigliabile andare sempre nell’officina di fiducia. Rimane buona norma poi, quella di controllare sia lo stato delle lampadine sia dei fusibili e, soprattutto, si ricompleti il kit di emergenza con lampadine e fusibili, se magari durante l’anno sono stati usati come ricambi”.

Una verifica anche alle predisposizioni di sicurezza non fa male. Controllare quindi non solo il kit obbligatorio con triangolo e gilet catarifrangenti, ma munirsi di una torcia a batterie, di cavi per ricaricare le batterie e se l’auto è datata di un po’ d’olio per il motore e liquido di raffreddamento per eventuali rabbocchi da fare a motore freddo dopo lunghi viaggi.

(Fonte: Comunicato Confartigianato Imprese Marca Trevigiana).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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