Blocco cantieri e scadenze Pnrr: firmato il documento proposto da Upi Veneto assieme a categorie e sindacati da inviare al Governo

A seguito dell’assemblea di lunedì 4 aprile scorso dove l’Upi Veneto si è riunita per discutere in merito al rischio del blocco dei cantieri, invitando anche le associazioni di categoria, è stato oggi firmato un Documento unitario e condiviso da inviare subito al Governo.

Il documento ha recepito le proposte delle Categorie giunte durante queste due settimana e contiene proposte di interventi urgenti per evitare il blocco dei cantieri, in particolare quelli finanziati dal Pnrr, a seguito dei rincari di energia, materie prime e i ritardi negli approvvigionamenti, determinati dal contesto socio-economico internazionale.

L’incontro Upi ha riunito le Province del Veneto e la Città Metropolitana di Venezia ed è esteso a Regione Veneto, Anci Veneto, Unioncamere Veneto, Uncem Veneto, le associazioni di categoria e le Organizzazioni Sindacali a livello regionale. Nel corso di queste due settimane sono state raccolte le richieste di integrazione e le osservazioni da parte dei soggetti partecipanti al tavolo ed è stato redatto il documento definitivo.

Le principali proposte d’intervento riguardano la revisione del PNRR, in particolare la copertura economica della quota di rialzo dei costi, l’introduzione di un sistema per individuare, da un lato, materiali con adeguamenti automatici e trimestrali sui costi, dall’altro, prezzi calmierati per tutti i materiali o semilavorati per i quali non c’è un reale aumento dei costi di produzione, ma un incremento frutto di speculazioni; la valutazione di contratti pubblici di servizi e l’individuazione di un sistema di riferimento per la revisione dei prezzi nel settore; l’integrazione del fondo assegnato agli Enti locali dall’art. 27 del D.L. 17/2022.

Oltre a questi punti, il documento definisce anche altri interventi a carattere urgente, tra cui la possibilità di utilizzare le “economie di gara” anche per l’edilizia scolastica, la riduzione dell’IVA e procedure più rapide per quanto riguarda modifiche e varianti dei contratti pubblici.

Assieme a Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, sono intervenuti Graziano Azzalin per la Provincia di Rovigo, Oscar Bernardi di Confartigianato Imprese Veneto, Cinzia Bonan per la Cisl Veneto, l’assessore Francesco Calzavara per la Regione del Veneto, Paola Carron per Ance Treviso, Mario Conte per Anci Veneto, Salvatore D’Aliberti per Casartigiani Veneto, Franco De Bon per la Provincia di Belluno, Sergio Fazi per la Provincia di Verona, Gianluca Fraioli per la Uil Veneto, Maria Cristina Franco per la Provincia di Vicenza, Paolo Ghiotti per Ance Veneto, Mattia Panazzolo per CNA Treviso, Silvana Fanelli e Paolo Righetti per Cgil Veneto, Silvia Sardena per Confapi Veneto, Dania Sartorato per Confcommercio Provincia di Treviso, Marco Valter per Confesercenti Treviso, Angela Fioretta per la Provincia di Verona,

“Una richiesta trasversale di tutto il territorio: istituzioni, categorie, sindacati che mandiamo al Governo, una richiesta che parte dalle Province del Veneto e condivisa con gli altri stakeholder affinchè si metta mano al Pnrr che da opportunità rischia di trasformarsi in un boomerang – ha detto Stefano Marcon, presidente dell’Upi Veneto e della Provincia di Treviso – Ci siamo riuniti la prima volta 15 giorni fa e già tocchiamo con mano alcune conseguenze della crisi internazionale. Ecco perché ringrazio davvero tutte le istituzioni che hanno firmato il documento, segno che il territorio unito può fare tanto, specie se si rema tutti nella stessa direzione”.

(Fonte e foto: Provincia di Treviso).
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