“Credo che questa pratica consenta di concentrare pensieri ed energie in un percorso di crescita e di consapevolezza delle proprie capacità: cosa che diviene essenziale nei momenti più duri della vita, come quelli legati a malattie che, per la società contemporanea, sono ancora stigmatizzanti”.
Sono significative le parole che i praticanti di Viet Tai Chi hanno voluto condividere per trasmettere la profondità del benessere che questa disciplina crea in chi la esegue.
Disciplina che il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi, ha voluto reintrodurre, dopo lo stop forzato del Covid, all’interno del reparto di Oncologia dell’Ospedale di Treviso, offrendo a pazienti e operatori sanitari la possibilità di partecipare a un corso condotto dal Maestro Maurizio Foschi dell’ASD Tinh Vo Mon.
Un’iniziativa che rappresenta un ulteriore passo verso la direzione dell’umanizzazione delle cure, da sempre una priorità dell’Ulss 2 Marca trevigiana, possibile grazie alla collaborazione con la Fondazione “Altre Parole – La Profondità del Benessere in Oncologia” ETS.
La Fondazione realizza infatti progetti a supporto dei pazienti oncologici, dei loro familiari, del personale sanitario e dei volontari di ambito oncologico con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’umanizzazione delle cure e sostenere l’integrazione fra il mondo della Medicina e le discipline che mirano a ristabilire l’armonia mente-corpo, per il raggiungimento di un benessere profondo.
Ieri, nella sala d’attesa del reparto di Oncologia del Ca’ Foncello, Benazzi e la presidente di Altre Parole, Marta Carron, con la vicepresidente, Giovanna Rossi, e il Maestro Maurizio Foschi hanno presentato l’iniziativa, con tanto di dimostrazione pratica eseguita dall’istruttrice Lucia Pedron.
Presenti anche il direttore del reparto, dottor Adolfo Favaretto, con la coordinatrice Elena Venturin, il direttore della Chirurgia Senologica, dottor Christian Rizzetto, il direttore della Radioterapia dottor Fabio Ferrarese e il dottor Marzio Milana della direzione medica di ospedale.
“Nel 2015 hanno preso avvio i corsi di Viet Tai Chi promossi dalla nostra Fondazione e realizzati grazie alla collaborazione con la ASD Viet Tai Chi Italia e con i Maestri che insegnano il Viet Tai Chi nelle ASD locali dei territori di Treviso e di Padova – spiega la presidente Carron -. In questi primi dieci anni di attività, i pazienti, caregiver e operatori che sono diventati praticanti di Viet Tai Chi con la Fondazione sono circa 150. Il Viet Tai Chi è una disciplina di tradizione vietnamita che unisce l’armonia e la fluidità del movimento alla consapevolezza della respirazione, per generare benessere psicofisico. Letteralmente significa ‘Coltivare (tai) l’energia (chi) per elevarsi (viet)’. Una pratica, ormai riconosciuta dalla comunità scientifica per i suoi effetti benefici, che aiuta a ridurre ansia e affaticamento, migliorando la capacità di affrontare le terapie con maggiore serenità e forza interiore”.
“L’umanizzazione delle cure rappresenta un pilastro fondamentale nell’assistenza sanitaria, in particolare oncologica – commenta Benazzi -. Oltre ai trattamenti medici è essenziale prendersi cura della persona nella sua totalità, offrendo strumenti che migliorano la qualità della vita durante il percorso di cura. Per questo ho voluto introdurre la pratica del Viet Tai Chi anche nella nostra Ulss, particolarmente utile in questo contesto: attraverso il movimento armonico e la respirazione consapevole, sono convinto si possano aiutare i pazienti e gli operatori a ridurre lo stress, migliorare l’equilibrio psicofisico e recuperare energia positiva – continua -. Integrare attività come questa disciplina nei percorsi di cura significa offrire un supporto concreto per affrontare la lotta contro il cancro con maggiore forza e serenità. Un approccio che mette davvero la persona al centro, riconoscendo l’importanza del benessere emotivo e fisico nella lotta contro il cancro – conclude Benazzi -. Ringrazio il dr Favaretto, il dr Rizzetto e il dr Ferrarese per aver accolto con entusiasmo la mia proposta di avvicinarci come Ulss alla disciplina del Viet Tai Chi”.
I corsi di Viet Tai Chi
I corsi di Viet Tai Chi promossi da Fondazione Altre Parole sono rivolti a chi ha incontrato la malattia oncologica e ai loro caregiver (familiari o amici), ma sono aperti anche al personale sanitario che ogni giorno opera a fianco dei malati, in particolare il personale delle Oncologie, delle Ematologie ed Oncoematologie, delle Radioterapie, delle Senologie e Chirurgie Senologiche.
Senza dimenticare i volontari di ambito oncologico. La finalità di questi corsi è offrire a tutti un’occasione di rigenerazione fisica e mentale, all’interno di uno spazio di gruppo positivo e supportivo.
I corsi si svolgono ogni anno con lezioni a cadenza settimanale, da inizio ottobre fino a fine maggio dell’anno successivo. Le iscrizioni sono sempre aperte ed è possibile scegliere tra sette diverse sedi: Treviso, Montebelluna, Castelfranco Veneto, Camposampiero, Cittadella, Piove di Sacco e Monselice.
Il corso con sede a Treviso è condotto dal Maestro Maurizio Foschi dell’ASD Tinh Vo Mon e si svolge ogni martedì dalle 18 alle 19, nella palestra della Scuola Secondaria di primo grado Gian Giacomo Felissent.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Ulss 2 Marca Trevigiana)
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