Gli effetti del calo demografico si toccano con mano nelle scuole primarie di Treviso (e non solo). La scuola “Collodi” di San Liberale e la primaria “Giovanni Pascoli” a Santa Maria del Rovere non hanno i numeri sufficienti per formare le prime classi per l’anno scolastico 2024-’25.
In una nota diffusa nei giorni scorsi i rappresentanti dei genitori e gli insegnanti delle Collodi chiedono “il massimo impegno da parte delle istituzioni preposte, per consentire la formazione della futura classe prima a tutela di famiglie e bambini”.
Alcune delle famiglie che hanno iscritto i bambini in prima hanno altri figli che frequentano lo stesso plesso. “Si tratta di genitori che si muovono a piedi e che si troverebbero in grande difficoltà ad accompagnare i bambini in sedi scolastiche differenti” sottolineano ancora nella nota.
“Le Pascoli e le Collodi sono in sofferenza – conferma l’assessore all’Istruzione del Comune di Treviso Gloria Sernagiotto – Il numero minimo di alunni per formare le classi prime è 15 ed entrambe le scuole sono abbastanza lontane da questa soglia minima. Tuttavia, la competenza per eventuali deroghe non è del Comune ma dell’Ufficio scolastico. Sono comunque in contatto quotidiano con le rispettive dirigenti scolastiche con le quali stiamo valutando di introdurre tutti gli strumenti che l’amministrazione comunale ha a disposizione per andare incontro alle esigenze delle famiglie che non possono essere lasciate sole in questo momento”.
Guardando al futuro, sottolinea ancora Sernagiotto, il quadro potrebbe peggiorare. “Stiamo analizzando i dati per i prossimi anni scolastici e vediamo che la diminuzione degli alunni in età scolastica sarà sempre più significativa. E questo non solo a Treviso, ma a livello nazionale. Purtroppo il numero dei bambini è e sarà inferiore rispetto all’offerta scolastica fra istituti pubblici e paritari trevigiani. Un ridimensionamento degli Istitutisarà inevitabile se non si invertirà la rotta” conclude l’assessore.
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