Digitalizzazione, semplificazione delle procedure burocratiche, transizione ecologica e internazionalizzazione delle imprese sono i concetti chiave che emergono dal preventivo economico relativo agli investimenti per il 2023 della Camera di Commercio di Treviso Belluno. Questa mattina, nella sede principale dell’ente in Piazza Borsa a Treviso, il presidente Mario Pozza e il segretario generale Romano Tiozzo hanno illustrato punto per punto le spese e gli investimenti in programma per il nuovo anno. Gli oneri e le spese di investimento – equivalenti alle entrare – ammontano a circa 21.690.000 euro.
Da quest’anno la Camera di Commercio potrà iniziare ad attingere al tesoretto di 6 milioni di euro messi da parte dal 2015 (anno dell’accorpamento delle due camere di Belluno e Treviso) grazie alla battaglia portata avanti in prima persona dal presidente Pozza contro la norma sul taglio spese.
“Con la sentenza del 14 ottobre 2022 – ha spiegato Tiozzo – si è chiuso il contenzioso con il Governo sull’incostituzionalità delle norme sul taglia spese a riconoscimento dell’autonomia finanziaria delle Camere di Commercio”. Queste ultime, in sintesi, non dovranno più contribuire al pagamento dei debiti dello Stato. “Dal 2015 abbiamo messo da parte 1 milione all’anno che ora possiamo spendere per investimenti a beneficio del tessuto economico del nostro territorio“.
Dei 21 milioni e 690 mila euro previsti dal bilancio del 2023, levati i costi interni di personale e le spese di funzionamento, circa 7 milioni – 1 milione in più rispetto al 2022 – andranno a finanziare iniziative promozionali rivolte alla digitalizzazione, alla transizione verso l’economia green, all’internazionalizzazione delle imprese Trevigiane e Bellunesi, alla semplificazione della burocrazia ma anche alla formazione, al turismo e alla tutela del mercato della legalità.
Nella lunga lista di iniziative spicca la partecipazione della Camera di Commercio Treviso Belluno al progetto di una piattaforma di interoperabilità e che passa per il potenziamento dei SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive ndr). “La piattaforma di interoperabilità – hanno spiegato il presidente e il segretario – rappresenta il futuro della semplificazione che consentirà di far confluire le informazioni del registro delle imprese, dei comuni, dell’Inps, della motorizzazione e così via, in un unico portale”.
“Che si tratti di rifare la patente oppure di ottenere una concessione edilizia non serviranno più carte, certificati e file negli uffici – hanno precisato i vertici della Camera di Commercio – . Tutto sarà operabile attraverso un’unica piattaforma. Noi contribuiremo mettendo a disposizione i dati del registro delle imprese e dei SUAP , coinvolgendo in particolare quelli che ancora non dialogano direttamente con noi, ovvero quelli relativi a circa una quarantina di comuni della Marca”.
Un altro fronte importante sul quale si concentrano gli investimenti della Camera di Commercio Treviso Belluno riguarda la promozione del bando indetto in sinergia con la Regione Veneto rivolto alle imprese che vogliano investire in tecnologie green.
“Oltre mezzo milione riguarderà la partecipazione con Venice Promex, la società consortile delle Camere di Commercio del Veneto, al potenziamento dei desk nelle Camere di Commercio italiane all’estero per aiutare le imprese che si approcciano ai mercati internazionali, guardando in particolare gli Stati Uniti, il Canada, l’Asia e l’America Latina. Un’altra iniziativa, in continuità con lo scorso anno a cui teniamo molto riguarda il ‘Progetto Generazione 2026‘, con un investimento di 50 mila euro, rivolto ai giovani in vista delle Olimpiadi di Cortina. Il progetto fino ad oggi ha coinvolto quasi 10 mila studenti“.
Fra le altre voci incluse nel documento programmatico 2023 emergono i 2 milioni di euro a supporto delle imprese e delle associazioni di categoria locali, oltre ad una serie di progetti specifici rivolti alla formazione, all’imprenditoria femminile e alla giustizia alternativa. “Non ultimo – ha concluso il segretario generale Tiozzo – 70 mila euro sono destinati alle Prefetture per la promozione della legalità e il monitoraggio in materia di appalti, in particolare in vista delle Olimpiadi di Cortina che attrarranno grossi investimenti sul territorio”.
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