Partirà lunedì 11 novembre e si concluderà il 31 gennaio, nei tre distretti dell’Ulss 2, la campagna di vaccinazione contro l’influenza.
Oltre 1000 operatori mobilitati, tra medici di famiglia, personale sanitario dei servizi vaccinali e case di riposo e 140 000 dosi di vaccino a disposizione: sono questi i numeri più significativi della campagna.
Come ogni anno, Il vaccino a disposizione ha una composizione specifica per i tipi di virus influenzali che si prevede circoleranno nella prossima stagione invernale: antigeni dei virus A-H1N1 (quello della “suina” del 2009) e B “Phuket”, già presenti negli anni precedenti, e i nuovi virus A-H3N2 “Kansas” e B “Colorado”.
“L’influenza non va assolutamente sottovalutata – spiega il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi – sia per il numero di persone coinvolte ogni anno, dal 10 al 20% della popolazione, sia per la possibilità che la malattia si presenti in forma particolarmente grave, con necessità di ricovero ospedaliero. La vaccinazione rappresenta la più efficace arma di prevenzione contro l’influenza e, soprattutto, delle sue complicanze”.
A partire dall’11 novembre nell’Ulss 2 sarà possibile vaccinarsi presso gli ambulatori dei medici di medicina generale e gli ambulatori vaccinali del territorio.
La vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente alle persone a rischio di gravi complicanze in caso di malattia influenzale: persone con età maggiore di 65 anni, donne in gravidanza, soggetti affette da patologie croniche (malattie polmonari, malattie cardiovascolari, diabete, malattie renali…), o ricoverati presso strutture per lungodegenti. Inoltre, la vaccinazione è fortemente raccomandata a tutto il personale di assistenza (personale sanitario, operatori socio sanitari, familiari di persone gravemente ammalate).
La vaccinazione è proposta gratuitamente anche alle persone che svolgono attività di primario interesse collettivo (personale scolastico, forze dell’ordine, ecc., oltre che ai donatori di sangue) e ai lavoratori a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (allevatori, macellatori, veterinari, ecc).
(Fonte: Ulss2 Marca Trevigiana).
(Foto: Freepik).
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