Campagna elettorale al rush finale, Mario Conte mira al secondo mandato: “Sportello terza età, alloggi agevolati per famiglie e bonus bebè fra le priorità”

Mario Conte
Mario Conte

Originario del quartiere San Paolo, 43 anni, Mario Conte, attuale sindaco di Treviso, punta ora al secondo mandato con il sostegno di quattro liste: “Lega Conte sindaco”, “Mario Conte sindaco” (civica) , “Con Te” (Forza Italia) e di una quarta lista targata Fratelli d’Italia.  

Geometra in un’impresa edile e amministratore di imprese di costruzione, nel 2018, dopo cinque anni da consigliere comunale, Mario Conte è divenuto il sindaco più giovane della storia di Treviso. L’anno successivo, nel 2019, è stato eletto presidente di Anci Veneto

Appassionato di montagna, sport e volontariato, il sindaco uscente ha ricoperto il ruolo di presidente del coro “Stella Alpina”, fra le istituzioni canore più note della Marca ed ha partecipato attivamente alle iniziative della “Trevisani nel mondo”, associazione internazionale fondata da don Canuto Toso. 

“Ho voluto rimettermi a disposizione dei trevigiani per concludere le opere iniziate nel primo mandato e portare avanti la mia idea di città con lo stesso impegno, amore e la stessa responsabilità dimostrati finora. – commenta il sindaco uscente in merito alle motivazioni che lo hanno spinto a ricandidarsi – Treviso è una città che crede sempre più in sé stessa: ci sono servizi, turismo, una ulteriore prospettiva di crescita e noi vogliamo trasformare la nostra visione in opere concrete“. 

In caso di vittoria elettorale, quali saranno le azioni prioritarie nei primi cento giorni di mandato? 

“Vogliamo creare fin da subito uno sportello terza età per aiutare i nostri anziani nella gestione delle utenze, supportandoli così nella lettura di moduli e contratti. Non sempre si riesce ad affrontare procedure informatiche con facilità, o a leggere bollette o scadenze con facilità. Noi vogliamo fare sì che nessuno si trovi in difficoltà nelle attività quotidiane, per questo vogliamo mettere a disposizione uno specifico ufficio. Inoltre perfezioneremo l’acquisto di 38 alloggi da destinare a condizioni agevolate alle famiglie per favorire l’avvio della vita coniugale e così la natalità. A questo si assocerà inoltre un bonus bebè“. 

Cosa prevede il suo programma per rendere Treviso una città “a misura” di giovani? 

“Entro il 2025 ci siamo posti l’obiettivo di raggiungere oltre i 6.000 studenti tra le facoltà universitarie degli atenei di Venezia e Padova. Una sfida che comporta grandi responsabilità. Per questo creeremo un nuovo primo servizio: la Carta dello Studente. Sarà una card unica, di facile utilizzo e dedicata ai ragazzi che frequentano le scuole di Treviso o l’università di Padova e Ca’ Foscari. I ragazzi avranno diritto a una speciale scontistica in varie attività di Treviso. Pensiamo ai servizi della lavanderia, al negozio di vestiti, di telefonia, solo per citare qualche esempio pratico. Ma soprattutto, gli studenti avranno finalmente accesso gratuito ai musei o alle principali esposizioni. Inoltre raddoppieremo gli spazi per lo studio nelle biblioteche e creeremo un nuovo centro culturale all’ex Polveriera di San Liberale, oltre alla riqualificazione della ex caserma Salsa che porterà in un unico polo studentati, spazi per le startup e luoghi di aggregazione”.

Potrebbe citare un personaggio politico di oggi, o del passato, che per lei è fonte di ispirazione? 

“Cerco di seguire con attenzione gli insegnamenti e l’esempio degli esponenti politici nazionali e locali con i quali ho avuto e ho ancora modo di condividere il mio percorso. È innegabile, e poche settimane fa gli abbiamo reso il giusto tributo donandogli in consiglio comunale una fascia tricolore personalizzata, che Giancarlo Gentilini abbia cambiato la figura del sindaco in Italia, spostandola dal palazzo alle piazze, mettendo al centro il contatto con la gente. Dal suo pragmatismo e dalla sua tenacia abbiamo imparato e impariamo ancora tutti”. 

(Foto: Mario Conte).
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