È stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Treviso per i reati di resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e danneggiamento aggravato il 35enne di origini marocchine che ha creato scompiglio, poco dopo le 21 ieri sera, lunedì 2 maggio vicino a un bar di via Terraglio nel capoluogo della Marca.
L’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, dopo aver danneggiato il parabrezza di un’auto in sosta, al momento dell’arrivo di due pattuglie di militari dell’Arma ha iniziato a inveire e a minacciare i Carabinieri impugnando una bottiglia rotta.
Il 35enne, in un primo momento, ha compiuto gesti autolesivi e poi ha cercato di opporsi al controllo con pugni e calci rendendo così necessaria la sua immobilizzazione forzata. Durante questa operazione un paio di militari intervenuti hanno riportavano lievissime lesioni.
L’aggressore, dopo essere stato medicato e sedato in ospedale, è stato rimesso in libertà in attesa del proseguo del procedimento penale non essendoci esigenze cautelari per il fermo.
I militari dell’Arma di Montebelluna hanno rintracciato ed arrestato, in esecuzione di misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Treviso, una 53enne di origini pordenonesi.
La donna, che era sottoposta all’obbligo di dimora in un comune della Pedemontana, si è vista aggravare la misura cautelare a seguito della denuncia rimediata per un furto commesso nei giorni scorsi all’interno di un esercizio pubblico di Treviso.
Al termine delle formalità di rito l’arrestata è stata accompagnata nella casa di reclusione femminile di Venezia, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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