Catturata una lupa sul Monte Grappa: verrà sperimentato il “recinto virtuale”, è la prima volta in Europa

Anche il tecnico faunista amico di Qdpnews.it. Fabio Dartora, ha fatto parte della squadra che la scorsa settimana ha concluso con successo la cattura di una femmina di lupo, del peso di 34 chilogrammi, nel versante bellunese del Massiccio del Grappa.

Protagonista di questa azione il gruppo di lavoro del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari nell’ambito del progetto per la gestione proattiva della specie mediante telemetria satellitare, approvato e finanziato dalla Regione del Veneto.

L’esemplare, in ottime condizioni di salute, una volta completate le operazioni di monitoraggio sanitario e biometrico e i prelievi per la genetica, è stato immediatamente rilasciato munito di radiocollare satellitare.

I dati di localizzazione provenienti dal collare consentiranno di approfondire le dinamiche predatorie del branco presente nell’area e di testare, grazie al primo progetto europeo di questo tipo, dei sistemi innovativi di prevenzione basati sulla localizzazione Gps, quali i “recinti virtuali” e i segnalatori di prossimità, potenzialmente molto utili anche per altri grandi carnivori presenti sull’arco alpino.

È stata una grande emozione e un successo per tutte le persone che hanno collaborato a questo progetto – ha spiegato il tecnico faunista Fabio Dartora – Sono stati ripagati tutti gli sforzi dei 13 giorni di lavoro delle sei persone coinvolte in questa azione. Per la prima volta in Europa sperimenteremo il sistema dei “recinti virtuali” e la lupa in questione è l’unica attualmente radiocollarata in Veneto”.

L’assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Veneto, Giuseppe Pan, ha ringraziato anche il personale della Riserva di caccia di Cismon del Grappa per il supporto logistico fornito durante l’intero periodo di permanenza del gruppo di lavoro.

“La ricerca scientifica e la sperimentazione di nuove tecnologie costituiscono attività complementari alle iniziative messe in campo dalla Giunta regionale per promuovere l’adozione di misure di prevenzione “tradizionali” (recinzioni elettrificate, dissuasori, cani da guardiania) – spiega l’assessore Pan – che rimangono comunque la via maestra per il raggiungimento di una possibile coesistenza tra la presenza dei grandi carnivori e il mantenimento della vita economica e sociale nelle nostre montagne”.

Da pochi giorni si è chiuso il secondo bando per il finanziamento al 100% di recinzioni elettrificate di protezione, fisse e mobili e dissuasori: un segnale tangibile dell’assistenza diretta agli allevatori di montagna, per aiutarli a proteggere e difendere gli allevamenti dagli attacchi.

“Agli uffici sono arrivate 125 domande per un totale di contributi richiesti superiore a 336 mila euro – ha commentato l’assessore Pan -, più del doppio rispetto allo stesso bando dell’anno scorso. Un dato positivo e incoraggiante, frutto dell’imponente attività di sensibilizzazione portata avanti dai tecnici incaricati dalla Regione e dalle associazioni di categoria, ma anche un segnale importante di una crescente consapevolezza e di un atteggiamento sempre più costruttivo da parte delle aziende”.

“È importante continuare a garantire il corretto e tempestivo indennizzo di tutti i danni accertati – conclude l’assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Veneto -. La Giunta regionale continuerà a supportare questa attività con sempre maggiore efficacia. Nel primo semestre 2020, nonostante le difficoltà dovute al periodo emergenziale, tutte le 110 istanze per danni sono state istruite e di queste la metà è già stata liquidata. Le restanti 55, pervenute agli uffici da luglio in poi, sono attualmente in istruttoria e saranno inviate a pagamento nei prossimi giorni, per un ammontare complessivo di contributi che saranno erogati pari a 56.189,11 euro”.

Ora l’assessore Pan si aspetta delle risposte anche da parte del Ministro all’Ambiente, al quale ha scritto per sollecitare l’approvazione di un “piano lupo nazionale”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Fabio Dartora).
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