Si è celebrato ieri il 209° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Presenti, nella cornice di Piazza Rinaldi, numerose autorità civili, religiose e militari oltre che il Prefetto di Treviso Angelo Sidoti, il presidente della Provincia Stefano Marcon, il sindaco del capoluogo Mario Conte e tutti i primi cittadini dei Comuni che ospitano le stazioni dei Carabinieri.


È stato il Comandante provinciale, Colonnello Massimo Ribaudo, dopo aver passato in rassegna un reparto formato da una rappresentanza dei 39 Comandanti di Stazione, di Ufficiali e di Carabinieri dei reparti speciali, a dare il benvenuto agli ospiti, tra i quali anche gli alunni e gli insegnanti di tre classi della scuola primaria “Giovanni XXIII” di Treviso.
“Quello appena trascorso è stato un anno impegnativo – ha sottolineato Ribaudo – ma noi cerchiamo di riservare tutte le attenzioni per un controllo del territorio sempre più efficace sia per quanto riguarda la rassicurazione sociale sia realizzando un modello di polizia di prossimità sempre migliore”.


Il comandante provinciale ha poi voluto ricordare come un chiaro esempio dell’essere “Carabiniere” sia quello dato dall’incessante impegno dei militari dell’Arma, sin dalle primissime ore, nel corso della recente, tragica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, per soccorrere e sostenere le popolazioni di quei martoriati territori, insieme alle altre istituzioni.
I numeri dell’instancabile lavoro dei Carabinieri della Marca
Come di consueto la celebrazione dell’anniversario è sinonimo anche di bilanci per i Carabinieri della provincia di Treviso: “Voglio ringraziare tutti i militari in servizio nella Marca per il quotidiano impegno” ha detto Ribaudo.


Nell’ultimo anno sono stati 31.600 i servizi di prevenzione svolti e ben 15.072 le pattuglie e perlustrazioni nei primi 5 mesi dell’anno corrente, pari a quasi 100 servizi di controllo del territorio svolti quotidianamente, con oltre 70 mila militari complessivamente impegnati. 96.872 i controlli operati su strada con oltre 121 mila persone identificate nell’anno 2022. Nei primi 5 mesi dell’anno corrente, a dimostrazione di un costanze sforzo teso a incrementare la proiezione esterna dei reparti, sono stati eseguiti quasi 63 mila controlli con 78.500 soggetti identificati.
Sono state 5.487 le persone deferite in stato di libertà alle competenti autorità giudiziarie nel 2022, mentre 2.127 i soggetti denunciati nei primi 5 mesi dell’anno corrente; 391 persone tratte in arresto nell’anno 2022 e 109 nei primi 5 mesi del 2023.
I Carabinieri della Marca sono intervenuti in oltre 630 incidenti stradali con feriti rilevati nell’anno 2022, di cui 23 mortali. Non è mancata neppure la prevenzione con oltre 5 mila alunni e insegnanti di più di 60 scuole di ogni ordine e grado incontrati, nell’anno scolastico che si sta concludendo, a testimonianza del contributo fattivo dell’Arma per la formazione di una cultura della legalità fra i più giovani, utile anche a fronteggiare alcuni fenomeni di devianza giovanile.


l’encomio semplice ai militari che fermarono Steve Quintino
I reparti speciali dei Carabinieri
Il colonnello Ribaudo ha voluto sottolineare anche il prezioso e qualificato apporto dei comparti di specialità dell’Arma con sede a Treviso, tra i quali i Carabinieri forestali, che operano con marcata diffusione territoriale, protagonisti delle campagne “bosco sicuro” e “fauna sicura”, fornendo un determinante contributo nella prevenzione del dissesto idrogeologico e degli incendi boschivi. Il Nucleo Operativo Ecologico, reparto di riferimento nella tutela delle risorse della natura, così preziose nella marca, tra cui le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, patrimonio dell’Umanità UNESCO; del N.A.S. che ha svolto, in piena aderenza alle direttive ministeriali, numerosi controlli sulle filiere alimentari e quelle dei farmaci, nel settore delle mense scolastiche e della ristorazione collettiva e nelle strutture socioassistenziali.
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro che, in collaborazione con le articolazioni territoriali del Comando provinciale, hanno svolto continue attività di monitoraggio finalizzate a verificare la regolare occupazione dei lavoratori e il rispetto della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, soprattutto nel settore edile e del commercio.


La consegna delle onorificenze
Al termine della cerimonia sono state consegnate anche le ricompense e onorificenze ai militari dell’Arma di Treviso che si sono distinti in operazioni di servizio. Tra questi spicca l’encomio semplice del comandante della legione Carabinieri Veneto all’appuntato scelto Matteo Montemarano e al carabiniere Mattia Prosdocimo, intervenuti la mattina in cui Steve Quintino seminò il panico nelle strade della Marca. “Nel corso di servizio esterno automontato, in qualità di capo equipaggio, evidenziando spiccata professionalità, elevato senso del dovere, forniva determinante contributo, unitamente ad altro militare, nelle ricerche di un soggetto in fuga, autore pochi minuti prima di un omicidio stradale, di più rapine aggravate e dello speronamento del mezzo militare. L’intervento si concludeva con il rintraccio del soggetto, in grave stato di alterazione psicofisica, e il suo arresto, scongiurando così più gravi conseguenze” si legge nelle motivazioni del riconoscimento.
Encomi semplici sono stati consegnati anche al vicebrigadiere Pietro Eremo e al carabiniere Alessio Gallinaro per aver fatto desistere un uomo con chiare intenzioni di commettere un gesto estremo.
L’elogio del comandante del reggimento carabinieri in Pristina (Kosovo) è stato consegnato al luogotenente Serse Testa, capo sezione amministrativa del comando provinciale carabinieri di Treviso.


Apprezzamenti del comandante della legione Carabinieri Veneto a sono andati al maggiore Enrico Zampolli, Domenico Salvo, Michele Affinito, Gaetano Fiorilli e Francesco Palazzolo per “l’altissima professionalità e la ferma determinazione con cui hanno portato a termine un’attività investigativa che consentiva di trarre in arresto due persone in esecuzione di un provvedimento restrittivo e di deferirne in stato di liberta altre 3, responsabili, a vario titolo, di rapina aggravata in danno di una coppia di anziani”.
A Damiano Alaimo, Pierluigi Petracca e Nicola Lazazzara l’elogio per essere intervenuti in soccorso di una donna che aveva manifestato l’intenzione di gettarsi nel Livenza, scongiurando gravi conseguenze.
Nella cerimonia che si è tenuta a Padova, sempre per i 209 anni dell’Arma, il luogotenente Stefano Tecini, comandante della Stazione Carabinieri Forestali di Valdobbiadene, ha ricevuto un “Encomio solenne di Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari” perché un giorno, mentre non era in servizio, ha notato un giovane su un ponte: intuendo che stava per compiere un gesto estremo lo ha raggiunto e dissuaso dai suoi propositi, salvandogli la vita.
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