Nella mattinata di oggi, 5 giugno, si è svolta, nella prestigiosa cornice di Piazza Rinaldi di Treviso, la celebrazione del 210° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Presenti alla cerimonia Autorità parlamentari, regionali e locali, civili, militari ed ecclesiastiche, tra le quali il prefetto di Treviso Angelo Sidoti, il presidente della Provincia Stefano Marcon, il sindaco di Treviso Mario Conte e numerosi altri Primi cittadini della Marca.
Il Comandante provinciale, Colonnello Massimo Ribaudo, dopo aver passato in rassegna un reparto formato da una rappresentanza dei 39 Comandanti di Stazione della provincia, di Ufficiali e di Carabinieri dei Reparti Speciali dell’Arma e di militari in Uniforme storica ha dato il benvenuto agli ospiti presenti, tra questi anche degli invitati “speciali”: un centinaio di ragazzi e ragazze degli istituti “Valeri”, “Coletti” e “Riccati” di Treviso.
Militarità, coraggio, umiltà, competenza, professionalità e specializzazione sempre crescenti – ha ricordato l’Alto Ufficiale ai suoi Carabinieri schierati – devono connotare il quotidiano servizio ai cittadini assicurato dalle donne e dagli uomini dell’Arma. Educazione alla legalità, tutela dei diritti delle persone contro ogni sopruso, intimidazione o prevaricazione devono costituire l’orizzonte permanente dell’impegno dei Carabinieri. E un luminoso esempio è stato dato proprio da chi, indossando gli “Alamari”, ha donato la propria vita per il prossimo.
Tra questi, nell’80° anniversario del loro sacrificio, sono stati ricordati i Martiri di Fiesole, tre Carabinieri – decorati per il loro gesto eroico con Medaglia d’Oro al Valor Militare – che durante la guerra di liberazione, il 12 agosto 1944, nella cittadina toscana, si consegnarono alle truppe tedesche per salvare dieci ostaggi, venendo per questo fucilati, e il Tenente Luigi Giarnieri, Medaglia d’Argento al Valor Militare, eroe della Resistenza trucidato sul Grappa il 24 settembre di quello stesso anno, a cui è intitolato il Comando provinciale di Treviso e al quale le Autorità hanno reso omaggio, presso la stele commemorativa dell’Eroe a Palazzo Zuccareda, poco prima dell’inizio della cerimonia in Piazza Rinaldi.
Il Colonnello Ribaudo ha quindi ringraziato tutti i militari dell’Arma in servizio nella Marca per il quotidiano impegno, segnalando, fra questi, i 45 militari del Comando provinciale che hanno riportato lesioni in attività operativa negli ultimi 12 mesi.
Forniti, nella circostanza, alcuni dati che sintetizzano l’attività di prevenzione e contrasto al crimine e a ogni forma di illegalità svolta in provincia di Treviso dalla “Benemerita” negli ultimi 12 mesi:
−34.873 servizi di prevenzione svolti, di cui 734 a piedi, a cui si aggiungono 726 servizi di ordine e sicurezza pubblica, con oltre 70 mila militari complessivamente impegnati;
−123.286 controlli operati su strada con oltre 151.500 persone identificate. Nei primi 5 mesi dell’anno corrente, a dimostrazione di un costanze sforzo teso a incrementare la proiezione esterna dei reparti, sono stati eseguiti oltre 55 mila controlli con quasi 69 mila identificati;
−oltre 198 mila le chiamate d’emergenza giunte sull’utenza 112 presso le centrali operative dei cinque Comandi di Compagnia;
−5206 persone deferite in stato di libertà alle competenti Autorità giudiziarie, mentre sono 2337 i soggetti denunciati nei primi 5 mesi dell’anno corrente;
−361 persone tratte in arresto di cui 154 nei primi cinque mesi del 2023;
−1085 incidenti stradali rilevati, di cui 29 mortali. Sono 409 i sinistri stradali rilevati dai nostri equipaggi nell’anno corrente;
−quasi 5.550 studenti e insegnanti di una sessantina di scuole di ogni ordine e grado incontrati, nell’anno scolastico che si sta concludendo, a testimonianza del tradizionale contributo dell’Arma per la formazione di una cultura della legalità fra i più giovani, utile anche a fronteggiare alcuni fenomeni di devianza giovanile, alimentata da un’onda lunga di disagi;
−40 incontri con più di 1900 anziani intervenuti, a cui vanno sommati i moltissimi raggiunti attraverso le numerose campagne informative in tema di sicurezza realizzate con la consueta, preziosa e sensibile collaborazione degli organi di informazione, i cui rappresentanti ringrazio, anche per la loro odierna presenza;
−331 i fatti reato rientranti nel cosiddetto “Codice rosso” per cui si è proceduto.
Evidenziato poi, dal Colonnello Ribaudo, il prezioso e qualificato apporto dei comparti di Specialità dell’Arma con sede a Treviso: dei Carabinieri Forestali, del Nucleo Operativo Ecologico e del NAS, assetti di riferimento nella tutela dell’ambiente e della salute; dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro che, in un territorio davvero rilevante per l’economia del nostro Paese, hanno profuso ancora una volta il loro impegno nel garantire la tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori mediante una costante azione di monitoraggio e verifica “sul campo”, in ogni settore produttivo e di concerto con i Presìdi dell’Arma territoriale.
Particolarmente significativo, infine, il momento della cerimonia riservato alla consegna di ricompense e onorificenze ai militari dell’Arma di Treviso distintisi in operazioni di servizio.
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