Cibi afrodisiaci per la tavola di San Valentino. “E’ solo una questione di zinco e le ostriche sono il top”

Se state preparando una romantica cena a due, per la festa degli innamorati, non dovrebbero mancare nel menu ostriche, funghi, frutta secca e semi di sesamo.

Alimenti molto ricchi di zinco, un minerale molto importante per il corretto funzionamento degli ormoni, per la produzione del testosterone e pure per la funzionalità di olfatto, vista e memoria. Quindi, l’alta concentrazione di zinco può aiutare a rendere più “eccitante” la tavola romantica della festa di San Valentino.

Se si può attribuire a dei cibi delle proprietà afrodisiache, lo si deve più alla loro composizione chimica, in associazione con gli stimoli che la nostra mente ci invia. E l’assunzione di maggior quantità di zinco sarebbe davvero determinante, come spiega Michela Consalter, cuoca e docente della scuola di cucina “Tortechepassione – Urban Kitchen School” di Paese, esperta di alimentazione, che nelle sue lezioni non manca mai di insegnare le proprietà nutrizionali di quanto mangiamo.

“Più che cibi afrodisiaci, si può dire che esistano cibi molto ricchi di elementi utili alla vasodilatazione e alla libido e che, quindi, aumentano il nostro stato di eccitazione – precisa Consalter -. L’esempio più conosciuto è l’ostrica, l’alimento che contiene più zinco in assoluto. Un uomo dovrebbe assumerne ogni giorno 10 milligrammi e 8 milligrammi la donna. Le ostriche ne contengono fino a 90-100 milligrammi“.

“Se poi ci sommiamo un vasodilatatore del sangue come una sostanza alcolica, il classico abbinamento è con lo champagne, e ci convinciamo di mangiare un cibo afrodisiaco, è chiaro che ne può derivare uno stato di forte eccitazione – prosegue -. E’ appurato che lo zinco stimoli la produzione di testosterone, perciò l’alta concentrazione nel mollusco aiuta. Però, attenzione, una persona su cento può sentire questi effetti immediati e altre no”.

La percezione è diversa da individuo a individuo. Io credo che molto derivi anche da come funziona la nostra testa. Se si hanno delle aspettative per il dopo cena, sicuramente faremo in modo che si avverino” dice con ironia Consalter, che avverte: “Nell’ostrica cotta la quantità di zinco raddoppia, rispetto a quella cruda. Ma a nessuno, ovviamente, viene in mente di cucinarla”.

La letteratura sulla cucina afrodisiaca include altri cibi più comuni delle ostriche. “Possiamo inserire il cacao e il cioccolato fondente, visto che i loro bioflavonoidi favoriscono la circolazione del sangue, aiutano a sollevare l’umore e la funzionalità cardiaca“, dice la docente di cucina, “Ci sono persone che alla sera, prima di andare a dormire, mangiano un pezzetto di cioccolato perchè contiene serotonina. Più alta è la percentuale di cacao e meglio è”.

Per quanto riguarda ancora i cibi afrodisiaci, tante cose possono dare l’illusione che facciano bene all’amore. Ad esempio il peperoncino, lo zafferano, i funghi, le spezie, il ginseng, lo zenzero – continua -. Se sommiamo tutta una serie di elementi, che portano all’aumento della pressione sanguigna, possiamo avvertire un senso di eccitazione. Lo zafferano, ad esempio, può agire sulle ghiandole surrenali e ha effetti simili a quello che producono gli ormoni. Oppure è da provare l’effetto del masala, un mix di spezie”.

Michela Consalter, da esperta cuoca (particolarmente vocata per la pasticceria e la creazione di torte), però avverte chi si appresta a preparare un menu di San Valentino troppo carico di piatti: “Se la cena è troppo pesante, ti viene la sonnolenza perchè la digestione è lenta. Io mi limiterei al classico ostriche e champagne. Così la circolazione del sangue galoppa”.

(Fonte: Cristiana Sparvoli © Qdpnews.it).
(Foto: Tortechepassione Urban Kitchen School).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati