Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Treviso Mario Conte dopo le parole del ministro della Giustizia Carlo Nordio che ieri ha attaccato la città definendola – senza troppi giri di parole – “poco sicura”.
Conte ha annunciato che nei prossimi giorni, forse già domani, incontrerà il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per un confronto, dopo una telefonata avvenuta in mattinata. Il fulcro del dialogo sarà la questione sicurezza, con una proposta che verrà sottoposta al Ministro per affrontare una problematica che, nel capoluogo della Marca, è ormai al centro di un acceso dibattito politico, con frequenti contrasti con gli alleati di Fratelli d’Italia mentre sullo sfondo si fa sempre più nitida, ogni giorno che passa, l’immagine delle elezioni regionali in Veneto.
Ma tornando alle parole di Carlo Nordio Conte ha assicurato che “a livello locale non ci sono conflitti: i rapporti con gli alleati di Fratelli d’Italia sono assolutamente costruttivi e sereni, sia con gli assessori Sernagiotto e Vettoretti così come non ci sono mai state tensioni con i consiglieri comunali, e i rapporti con il capogruppo Bertolazzi sono lineari”.
“Probabilmente qualcuno, al di fuori del Consiglio comunale, tenta di creare instabilità, ma ognuno è libero di agire come crede – ha aggiunto il primo cittadino -. L’importante è che, se ci sono critiche, vengano rivolte al sindaco e non si danneggi l’immagine della città per mere questioni politiche”.
Conte ha voluto rispondere anche a quanto detto questa mattina dall’ex sindaco Giancarlo Gentilini (“Nordio ha ragione” ndr): “Ha espresso un’opinione che condivido. Tuttavia, rispetto a vent’anni fa, il contesto sociale è profondamente cambiato. Gli strumenti e le dinamiche di allora non sono più applicabili. Negli anni si è verificata una sovrapposizione culturale che è stata gestita in modo disorganizzato, e oggi stiamo vedendo le conseguenze di queste scelte”.
(Autore: Simone Masetto)
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