È stato firmato oggi giovedì un accordo di collaborazione tra la Provincia di Treviso e il Comitato Regionale CONI Veneto per fornire un servizio di supporto e orientamento alle migliaia di Associazioni sportive del territorio (in Veneto quasi 14 mila e a Treviso 2,3 mila) nella candidatura ai bandi di finanziamento europei, regionali e nazionali.
Siglato dal presidente della Provincia Stefano Marcon e dal presidente del CONI Dino Ponchio -alla presenza dell’assessore del Sant’Artemio con delega allo sport Mauro Fael, del delegato Coni di Treviso Mario Sanson e del dottor Antonio Sambo (parte tecnica operativa che supporterà le associazioni sportive che vorranno aderire) – l’accordo, valido per il quadriennio olimpico in corso, è il primo sottoscritto a livello regionale.
L’obiettivo comune è assistere e affiancare le associazioni sportive (Asd iscritte al Coni) nella ricerca di finanziamenti ad hoc per la promozione e la valorizzazione delle attività sportive, fino alle fasi di candidatura per la partecipazione ai bandi di proprio interesse.
Come partecipare
La collaborazione prevede che la Provincia comunichi al CONI i nuovi bandi attivati dall’Unione Europea, dallo Stato o dalla Regione, in modo che il Comitato possa informare tempestivamente le associazioni sportive territoriali sulle opportunità di finanziamento. Le ASD che intendono partecipare a uno dei bandi segnalati potranno contattare lo sportello CONI CAF per una prima valutazione e fattibilità dell’accesso al finanziamento a cui sono interessate.
La Provincia metterà poi a disposizione dello sportello il supporto dell’Unità Operativa Rapporti e Relazioni U. E., al fine di creare un elenco di professionisti esterni, specializzati in finanziamenti relativi allo sport, a cui le ASD potranno rivolgersi per la scrittura progettuale o l’eventuale gestione della candidatura. In base ai partner disponibili, i fondi aumenteranno.
I commenti dei firmatari
“Un bel passo in avanti rispetto ai rapporti con le pubbliche amministrazioni – dichiara Marcon -. È stato il consigliere Oscar Bordignon a seguire fin dall’inizio questo progetto e lo ringraziamo per aver instaurato una collaborazione concreta tra Provincia e CONI. Sono tante le opportunità messe a disposizione dai diversi bandi e con questa sinergia riusciremo a valorizzare le nostre realtà sportive. Con questo accordo la Provincia si mette a disposizione andando oltre alle competenze dirette, uno spiraglio di ripartenza per noi come ente e un passo avanti per tutti”.
“Stiamo testimoniando la possibilità di collaborare con enti pubblici e sportivi e portando avanti un obiettivo comune: essere a servizio per la società – commenta Ponchio –. C’è bisogno di questa collaborazione per stimolare un mondo, quello sportivo, fatto solo di volontariato: il 99,4% è dilettantistico. Lavorare bene e fare corsi per crescere nel migliore dei modi i ragazzi è importante, ma anche diventare volontari attenti e professionisti, sfruttando queste opportunità per le società e la loro crescita. Ci sono tanti fondi disponibili e insieme alla Provincia riusciremo a portare a casa finanziamenti per il futuro delle nostre società”.
“Nel periodo Covid, famiglie ed enti pubblici si sono ricordati dell’importanza dello sport – ha aggiunto Fael -. Nel 2021-2022 il caro energia ha messo in difficoltà le società sportive e molte non sono ripartite. Noi come Provincia non riusciamo concretamente ad aiutare e tanti ci dicono di come è difficile partecipare ai bandi perché troppo strutturati e ci vogliono degli studi appositi. In pochi mesi siamo riusciti a concretizzare un aiuto perché vogliamo dare una risposta concreta al nostro territorio”.
“Io e Carlo Urio, presidente CONI di Paese, abbiamo preso visione dei contributi di una certa cifra ma anche della difficoltà a raggiungerli – ha detto Sanson -. Il presidente Marcon e Ponchio hanno captato subito questa necessità dando vita a un accordo con esperti che seguiranno l’intricato iter”.
“Ho una buona dimestichezza con le procedure, quindi agevolerò molto volentieri le società sportive per accedere ai bandi pubblici – ha concluso Sambo -. Una procedura complessa quella dei bandi europei, e il mio compito sarà spiegarla alle associazioni indirizzandole nel giusto senso per portare a casa il risultato”.
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