Code nei supermercati dell’Alta Marca Trevigiana, presi d’assalto questa mattina numerosi punti vendita

L’Alta Marca Trevigiana si è “svegliata” nei supermercati: è scattata fin dalle prime ore del mattino di oggi, sabato 21 marzo 2020, la corsa a riempire i carrelli.

Code “chilometriche” da questa mattina quindi in numerosi punti vendita: dall’Aliper di Vidor all’Iperlando di Susegana, dal Conad di Valdobbiadene al Bennet di Pieve di Soligo per fare alcuni esempi.

Ogni volta che scattano decreti, divieti e restrizioni per contrastare il Covid-19, ormai gli assalti nei supermarket sono diventati consuetudine non solo nei nostri comuni, ma anche a livello nazionale e internazionale.

Dalle corsie e dagli scaffali la merce sparisce in modo rapido, la gente arriva, facendo razzia di alcuni reparti.

Alcuni casi di questa mattina sono eloquenti: 40 persone in coda al Mio market di Mareno, una trentina al supermercato Mega di San Fior, code lunghissime anche all’Emisfero e al Lidl di Vittorio Veneto oltre che all’Aliper di Vidor e al Famila di Covolo di Pederobba.

Dopo le parole di ieri del Presidente della Regione Luca Zaia, che ha firmato un’ordinanza nella quale veniva disposta la chiusura dei negozi nei festivi, dei parchi e dei giardini pubblici (qui l’articolo) limitando anche gli spostamenti, il Governatore veneto aveva inoltre chiesto al Governo Conte la chiusura delle aziende che producono beni non essenziali.

Il ministro Speranza invece ha affermato l’esatto opposto: “I supermercati, gli ipermercati e i negozi di generi alimentari resteranno aperti durante il fine settimana”.

I dati di oggi confermano la situazione difficile che sta vivendo la comunità locale e non solo, che, destata dalla preoccupazione del momento, fa la spesa in modo poco responsabile, non tenendo conto (per alcune persone) delle distanze di sicurezza per evitare e limitare ulteriori contagi.

(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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